L’estate è iniziata da pochi giorni e molti sono andati in ferie. Tutto l’anno non vediamo l’ora di andare in ferie, ma quando arriva il momento non sappiamo cosa fare. A tal proposito consigliamo lo snorkeling.
Avete letto bene, anche se non siamo alle Maldive o alle Hawaii, è possibile effettuare snorkeling anche in alcune regioni di Italia, patria di milioni di bellezze diverse.
Dunque, che cos’è lo snorkeling? Anche se il termine sembra alludere a qualcosa di davvero complicato, non è affatto così.
Infatti, fare snorkeling consiste nel nuotare in superficie con un aeratore, ovvero un tubo ricurvo con lo scopo di ammirare il fondale marino e la sua fauna e flora.
Altri strumenti da utilizzare necessariamente quando si pratica snorkeling sono:
- la maschera da sub, importante perchè protegge gli occhi dall’irritazione causata dall’acqua salata;
- Le pinne che sono calzature che facilitano notevolmente i movimenti in acqua.
Inoltre, si evidenzia per coloro che vogliono cimentarsi perfettamente in questa pratica, gli esperti di snorkeling, indossano anche la tuta da sub in quanto indumento impermeabile e termoisolante.
Quindi, una volta capito cosa occorre per fare snorkeling, dove possiamo farlo? Le mete più note e gettonate sono:
- l’area marina protetta dell’isola di Ustica in Sicilia;
- La Riserva Statale di Torre Guaceto in Puglia;
- L’area protetta di Portofino in Liguria;
- L’isola di Panarea in Sicilia;
- Grotta Azzurra in Puglia;
- Tropea e Capo Vaticano in Calabria;
- Manfredonia in Puglia;
- Isola Rossa in Sardegna;
- Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena in Sardegna;
- Talamone di Orbetello e Parco Nazionale dell’arcipelago Toscano in Toscana;
In particolare, si precisa che anche la Campania presenta fondali eccellenti, pertanto anche lì e possibile praticare quest’attività.
Dove è possibile fare quest’attività in Campania? Tra i posti più belli in Campania spiccano: l’area protetta di Punta Campanella, Baia e la Grotta dello Zaffiro.