Anfield, un nome che, nelle ultime ore, ha assunto una molteplicità di significati per i tifosi del Napoli. Le emozioni sono tante, difficile dargli un nome: rabbia, delusione, scontento, ma soprattutto coscienza, intesa come consapevolezza di ciò che è stato.
Il Napoli: mentalità e motivazione, anche nella sconfitta
Gli azzurri non si sono risparmiati, al contrario, sul selciato verde hanno dato prova di grandi capacità. Sfortunatamente, tutto questo non è bastato e i gol di Salah e Nunez ne hanno determinato la sconfitta.
Una sconfitta che insegna
Nonostante ciò c’è un’atmosfera strana, in campo, negli spogliatoi e anche da parte del Mister Spalletti. È l’impostazione di chi, nonostante viva una sconfitta, può imparare qualcosa. Il Napoli deve rientrare dall’Inghilterra con una buona dose di rabbia, che dà la spinta a far meglio, a superare i propri confini e a ottenere di più; nel contempo deve portare avanti la consapevolezza di aver giocato, sotto certi aspetti, anche meglio della formazione inglese.
Per di più c’è un dettaglio di non poco conto, che preserva il clima in squadra e l’animo dei ragazzi di Spalletti. Gli azzurri occupano il primo posto del girone, un risultato che dimostra l’eccellente risultato conseguito fino a questo momento.
Anfield, prima sconfitta della stagione
Quella di Anfield è la prima sconfitta stagionale riportata finora dalla squadra partenopea ed è la seconda competizione in cui non segna. Nonostante ciò, è importante considerare che non c’erano esigenze di classifica, ciò può aver influito sul rendimento di alcune giocate.
Un Napoli che attacca, primeggia nonostante la sconfitta e, grazie alle indicazioni di Spalletti, si prepara a raggiungere traguardi sempre nuovi.