Lione, assieme a Torino e Praga, compone il noto triangolo della magia bianca. Delle tre città, Torino è quella che presenta l’identità più complessa. Infatti, il capoluogo piemontese è diviso tra i due poli dell’occulto, tra luce ed oscurità.
Al contrario, la francese Lione appartiene tradizionalmente alle energie positive e alle forze della magia bianca. Il simbolo che la rappresenta è il leone, e la presenza dell’elemento magico è intuibile anche dalla struttura che la contraddistingue. La città è attraversata da due corsi d’acqua che si intrecciano tra loro e che rappresentano le energie maschili e femminili: la Saona e il Rodano. In effetti questo tipo di intreccio è presente anche a Torino, con la Dora e il Po’, e a Praga, con la Moldava e l’Elba.
Lione, la sede di culti antichi
Ma Lione è nota anche per i diversi culti che ha ospitato, tra i tanti abbiamo quello del dio celtico del sole, Lug. la devozione della città a questa figura, le ha guadagnato l’appellativo di Lugdunum Segusianorum, ovvero città di Lug.
La città è patria degli imperatori Claudio e Caracalla, di Sidonio Apollinare. E in un periodo precedente fu il centro del culto della dea Cibele, la signora della Frigia, venerata sotto forma di pietra nera. Una volta, sulla cima della collina di Fourviere, sorgeva un tempio dedicato alla dea e successivamente venne edificata la grande Basilica di Nôtre-Dame. L’antico culto sarebbe proseguito poi con la statua di una Madonna Nera.
Le leggende legate a Lione
Nel corso dei secoli, si sono susseguiti una serie di aneddoti che legano la storia della città ad alcuni personaggi famosi. Secondo alcune leggende Ponzio Pilato sarebbe nato qui, e si dice che nei dintorni ci sia la “sua” montagna, il cui lago sarebbe capace di dare vita a tempeste apocalittiche.
Dal punto di vista storico, nel 1274 a Lione ci fu un grande Concilio nato per sopprimere i più importanti ordini religiosi del tempo. Nel 1786, fu fondata dal Conte di Cagliostro la prima Loggia, denominata “La Saggezza Trionfante”, del Rito Egizio della Massoneria.
Inoltre, la città ospitava uno storico presidio dell’Ordine dei Cavalieri Templari, dove oggi sorge il Teatro dei Celestini. La sede, passò ai celestini dopo il processo che portò al loro scioglimento, a causa dell’accusa di eresia.
Inoltre, il leone, animale che rappresenta la città, simbolo della divinità celtica del sole, è molto sentita a Lione. Tra i tanti riferimenti abbiamo la statua Gloria della Repubblica, ubicata all’interno dei giardini di Place Carnot, che raffigura una donna nell’atto di accarezzare quest’animale, mentre con l’altra tiene un ramoscello di olivo.
La Cattedrale, con il suo stile gotico, presenta svariate figure mitologiche, tra le quali: il basilisco, l’ippogrifo e l’unicorno.
La città del leone, un luogo ricco di arte e storia
La Vieux Lyon, un quartiere che si estende al centro della città, è il primo settore urbano tutelato di tutta la Francia ed è stato dichiarato Patrimonio UNESCO per i segreti di cui è depositario.
La via della Cattedrale, lo attraversa per intero fino alla Place Saint-Paul. Qui sorgono i “traboules”, una serie di passaggi nascosti attraverso gli isolati, che permettono di accorciare i tragitti. In passato sono anche serviti ai Canuts, gli operai della seta, durante la rivolta del 1831, e durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Lione, una città suggestiva e affascinante, famosa in Francia e nel mondo per la tradizione esoterica che la contraddistingue.