Quando Massimo Stanzione dipinse la Pietà per i monaci di San Martino, l’altro grande pittore del tempo, Ribera, ne ebbe una grande invidia, temendo che potesse oscurare le sue opere presso lo stesso convento. Ingannò allora i poveri certosini, dicendo loro che l’opera di Stanzione necessitava di un piccolo ritocco, ma in realtà applicò all’opera un solvente che rese i colori sbiaditi. I monaci, imbarazzati, chiesero allora a Stanzione di rivisitare la sua opera, ma il maestro volle che essa restasse così, a perenne testimonianza del’invidia del Ribera.