Il 17 giugno 1944 l’Islanda acquisiva l’indipendenza dalla Danimarca e diventava una repubblica. L’unione tra i due paesi del nord Europa era nata nel 1918. Sebbene il paese fosse sotto la dipendenza danese, possiamo dire che godesse già di una larga autonomia.
L’indipendenza tra i due paesi e il conflitto mondiale
Con la seconda guerra mondiale la storia del paese cambiò totalmente. L’Islanda infatti aveva un’importanza strategica per la sua posizione geografica. I primi ad invadere il paese furono i tedeschi. L’occupazione tedesca peggiorò i già pessimi rapporti tra Danimarca ed Islanda. Il 10 aprile del 1940 il Parlamento islandese decise di affidare il controllo degli affari esteri ad un governatore, Sveinn Bjornsson.
L’invasione inglese
L’Islanda è sempre stato un paese estremamente neutrale. Il paese intraprendeva azioni sia contro la Germania Nazista che contro la Gran Bretagna. Ovviamente queste mosse violavano il principio di neutralità. Ciò diede il pretesto ai britannici di cominciare la famosa “Operazione Fork”. Il 10 maggio 1940 migliaia di navi inglesi iniziarono ad invadere il porto di Reykjavik. Il governo islandese favorì una protesta contro l’attacco britannico appellandosi ad una forte violazione della neutralità.
Le fonti ci dicono che il primo ministro islandese, Hermann Jonasson, attraverso un messaggio radiofonico, raccomandò ai cittadini di trattare le truppe inglesi con l’educazione riservata a semplici ospiti del paese. Nonostante questo, l’occupazione inglese dell’Islanda durò per tutta la seconda guerra mondiale. Le fonti ci parlano di circa venticinque mila inglesi che ormai stazionavano sull’isola.
L’invasione degli Stati Uniti
Nel luglio 1941 l’Islanda strinse un accordo di difesa bilaterale con gli Stati Uniti. Il Regno Unito aveva bisogno di ritirare i suoi uomini e quindi obbligò l’Althing (il parlamento islandese) ad accettare l’occupazione statunitense. Pare che sull’isola ci fossero circa quarantamila soldati, addirittura più della popolazione maschile maggiorenne locale.
L’Islanda ottiene l’indipendenza
Il 24 maggio 1944 l’Althing decise di proporre al popolo islandese un referendum: diventare indipendente dalla Danimarca. Gli islandesi corsero con grande entusiasmo alle urne. Il 17 giugno 1944 l’Islanda ottenne l’indipendenza. In quel periodo la Danimarca era ancora occupata dai tedeschi. Molti danesi infatti si sentirono offesi perché l’Islanda aveva approfittato proprio di quel momento di debolezza.