Finalmente buone nuove da un punto di vista finanziario, dopo questa lunga ed agonizzante crisi economica, aggravata dalla diffusione dell’epidemia di Covid19. L’impresa Amazon, pochissimo fa, ha comunicato all’Italia l’apertura di due nuovi centri sul suolo nazionale entro la fine del 2021. Ciò consentirà la creazione di migliaia posti di lavoro, per la precisione 1100, nel giro di tre anni.
La notizia arriva direttamente dai vertici statunitensi del punto di vendita online, oggi divenuto il maggior distributore di beni della porzione occidentale del globo.
L’era di Amazon: l’impresa che aiuta
Già l’anno scorso, il colosso americano aveva dato vita ad un migliaio di impieghi, fondamentale dunque l’apporto di questa grande azienda nella risoluzione della disfatta economica che stiamo vivendo. Anche in quell’occasione, furono inaugurati un paio di due filiali, rispettivamente a Rovigo e nella capitale romana.
I due centri fornivano supporto ad Amazon, immagazzinando prodotti di dimensioni più voluminose ed attuando un sistema di risparmi energetico che contrastava l’inquinamento, attraverso moderate emissioni di gas.
Lo stipendio destinato a coloro che si candidavano come dipendenti dell’azienda era pari a 1550 euro lordi, con un pacchetto di sconti sulla merce di Amazon e un’assicurazione sanitaria privata.
I centri del 2021
Le due nuove sedi saranno posizionate l’una a Novara, capoluogo dell’omonima provincia piemontese e l’altra a Spilamberto, in provincia di Monza e Brianza.
Il lancio di questi due nuovi siti farà approdare all’investimento di oltre 230 milioni di euro. Denaro che si andrà ad aggiungere alla quota di 5.8 miliardi, già utilizzata per risollevare l’economia italica, negli ultimi anni.
Nuovi posti di lavoro
La multinazionale americana non cessa, dunque, di prestare soccorso alla penisola, assieme a società come l’intesa SanPaolo, la Seasif o la RSA che, per l’anno che è appena iniziato, offrono contratti di lavoro e l’assunzione nelle più disparate posizioni di lavoro al loro interno. Buona candidatura!