“L’immigrazione è un fenomeno da governare a favore di tutti”, lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la conferenza “Incontri con l’Africa”, i cui lavori hanno preso il via ieri a Roma.
Un’area euro-africana pronta a rispondere alle grandi sfide comuni è questa la base del ragionamento sul quale ha posto l’attenzione il Presidente Mattarella.
Tanti i temi all’ordine del giorno, tutti di notevole spessore ed importanza, e tra questi anche l’immigrazione.
“Il baricentro politico ed economico che si sposta dall’Atlantico al Pacifico presuppone una collaborazione internazionale. Africani e europei insieme costituiscono una vasta regione, un’area al centro delle dinamiche globali.
Ha dichiarato il Presidente della Repubblica, sottolineando quanto l’ambiguità che ha caratterizzato gli ultimi tempi, abbia influito negativamente sui diversi paesi.
L’immigrazione come tema comune sul quale dibattere, ma anche la spinosa questione vaccini; l’Africa ospita il 17% della popolazione e nonostante ciò, solo il 2% risulta essere vaccinato.
L’immigrazione come tema cardine, ma anche: questione climatica e vaccini
Sostanzialmente è questo l’aspetto sul quale Sergio Mattarella si è più soffermato, sottolineando l’importanza di procedere in sintonia, senza diseguaglianze, né economiche, né di altro genere.
Con sintonia ed intesa si potrà procedere insieme, e probabilmente solo così sarà possibile lasciarsi alle spalle un terribile periodo come quello che tutto il mondo ha vissuto a causa del Covid-19.
“Ricordiamo che in questa direzione, l’Europa ha deciso di investire un miliardo di euro per stimolare il vaccino africano e l’Italia lo sostiene, perché nessuno ne sarà fuori se non se saremo tutti fuori”. Ha sottolineato il Presidente Mattarella.
Temi comuni dunque, che si collegano l’uno all’altro, in un’ottica di condivisione.
Oltre all’aspetto relativo ai vaccini e all’immigrazione, che come ha sottolineato Mattarella, – deve riguardare tutti, altrimenti arreca solo svantaggi – particolare rilievo riveste anche la questione dei cambiamenti climatici, sempre più intensi e devastanti.
“Bisogna garantire il massimo sforzo per raggiungere e superare gli obiettivi delle riduzioni previste. La prossima Cop26 farà da spartiacque e ne dobbiamo essere consapevoli. Non è ammesso distrarsi”. Il continente africano deve far sentire alta la sua voce. La produzione di energia pulita e la sua distribuzione sono fondamentali per l’Africa”.
Infine, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è “scusato” per gli errori compiuti nei confronti dell’Africa.
”Se l’Europa ha compiuto grandi e gravi errori con l’Africa oggi si apre una stagione di leale collaborazione, con la consapevolezza della complementarietà”.
La gravità degli aspetti di cui sopra, riguarda la società tutta, e soprattutto si concretizza nel presente ma rischia di mostrare tutta la propria veemenza nel futuro, a danno dei giovani.
Ecco perchè, scopo della Conferenza Incontri con l’Africa, i cui lavori sono iniziati ieri 7 ottobre, è quello di trovare insieme una serie di possibili soluzioni politiche, economiche, scelte di transizione da adottare e dunque applicare il prima possibile.
La drammaticità di alcuni eventi potrebbe essere inarrestabile, come ha dichiarato Sergio Mattarella, ed agire tardi è quanto di più deleterio ci sia.