Libri velenosi: può sembrare strano ma esistono realmente ed ipoteticamente ognuno potrebbe averne uno in libreria.
Un tempo per tingere e quindi colorare le copertine di oggetti tra i quali anche libri, si utilizzavano dei pigmenti velenosi. In particolar modo si tratta di volumi che risalgono al XIX secolo, rilegati con una stoffa di colore verde smeraldo che contiene arsenico.
I libri dalla copertina mortale sono diffusi in tutto il mondo ed alcuni sembrerebbero esser presenti anche in Italia. A tal proposito sono vari gli studi di filologi e scienziati che provano a capire dove possano essere “ospitati” questi volumi.
Nella Cullman Library dello Smithsonian Institute c’è una rara e pregiata edizione del 1602 di De animalibus insectis del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi, un libro sugli insetti illustrato con xilografie dettagliate. Suggestivo da ammirare ma non lo si può sfogliare. La sua copertina, infatti, è un collage di pergamena medievale riciclata e pelle di cinghiale, è dipinta di verde; proprio al suo interno è presente l’arsenico. Dunque: “Guai a toccarli!”.
Naturalmente la colpa di tale caratteristica non è da attribuire a chi pubblicó quei libri usando quella tipologia specifica di vernice, ma ad un tentativo di preservarne l’integrità a a lungo. Inoltre, un’altra ipotesi è che si utilizzasse il colore verde per tenere longani
Al di là di ogni allarmismo, i testi non sono particolarmente pericolosi, a meno che non si decida di “divorarli” in senso letterale.
Sfogliarli senza precauzioni potrebbe causare allergie o stati di letargia, ma non la morte, come avviene nel celebre romanzo Il nome della rosa.
Prima di esaminare i volumi, i ricercatori li hanno isolati e indossato dispositivi di protezione personale per maneggiarli senza correre rischi. Il progetto che analizza i libri inizialmente prevedeva la spettrofotometria micro XRF e si concentrava su alcuni elementi chimici dell’inchiostro sottostante, come ferro e calcio. Solo con esami specifici è stata scoperta la presenza di arsenico che in dosi massicce causa problemi e può diventare mortale qualora fosse ingerito.
C’è da dire però che probabilmente proprio questa consapevolezza è all’origine della morte inspiegabile ma nota di molti bambini nelle loro camere da letto dagli sfondi vittoriani verdi. La presenza di arsenico nelle copertine di libri, suppellettili ed anche francobolli.
Ricordiamo infine che ogni biblioteca che possiede uno o più volumi dalla copertina verde… mortale, li conserva in scatole di cartone separate con etichette di sicurezza in armadi ventilati.