La figura di Virgilio il mago, una figura legata a Napoli e che nei secoli ha dato vita a molte leggende: la più conosciuta è quella che riguarda il castel dell’ovo , ma ce ne sono altre.
La figura di Virgilio a Napoli
Virgilio trascorse a Napoli buona parte della sua vita, e la città seppe accoglierlo come nessun’altra. Ebbe nei secoli fama di sapiente, ma più di tutto venne “riconosciuto” come mago dal popolo partenopeo.
Si dice che proteggesse Napoli con le sue arti magiche, e i napoletani lo venerarono così tanto che, prima di San Gennaro, era considerato il patrono della città.
A lui sono legate molte leggende, la più famosa è quella riguardante castel dell’ovo, difficile trovare chi non conosce la storia, ma ce ne sono anche altre, probabilmente meno conosciute, che attendono di essere raccontate.
Per prima, non possiamo non citare la famosa leggende dell’uovo di Virglio:
La storia dell’uovo della sirena Partenope
La leggenda narra che, tanto tempo fa nel mare di Napoli, vivevano delle sirene, ma non quelle che ci racconta la Disney, queste sirene di cui parla la leggenda sono quelle di cui si legge nei libri antichi: metà donne e metà uccello, e tra queste vi era la sirena Partenope.
La sirena Partenope tentò di incantare Ulisse e far naufragare la sua nave. Ulisse però, scaltramente, per resistere al suo melodioso canto, si fece legare all’albero maestro della nave. Partenope in preda allo sconforto per il fallimento, si lasciò morire.
La leggenda narra che, Partenope rimase impigliata tra gli scogli di Megaride, e lì, prima di morire, depose un uovo.
Un giorno, il grande poeta latino Virgilio, che la storia dice essere anche un grande mago, raccolse l’uovo della sirena.
Pare che Virgilio credesse davvero che l’uovo raccolto fosse incantato, così lo sistemò in una camera, nei sotterranei di Castel Marino.
Per questa ragione il Castello fu chiamato Castel dell’ovo.
Secondo la leggenda, se l’uovo fosse stato ritrovato o se si fosse rotto, tutto il castello sarebbe sprofondato in mare, ed una serie di sventure avrebbe colpito la città di Napoli.
Virgilio, protettore della città di Napoli
Le altre leggende, che attorniano la figura di Virgilio, sembrano avere tutte una cosa comune: il poeta più di una volta ha salvato la città da qualche calamità.
Una leggenda racconta, che Virgilio avesse disinfestato la citta’ da un’ invasione di mosche fastidiose, oltre che pericolose: ci fu un periodo, in cui la città venne infestata da una grande quantità di mosche, che davano così tanto fastidio da far fuggire tutti i suoi abitanti.
Virgilio, per risolvere la situazione, fece fare una mosca d’oro, a cui legò delle parole magiche, la mosca d’oro uccideva qualsiasi Mosca che incontrasse.
Un’altra leggenda racconta che, una volta , alcuni pescatori di una spiaggia napoletana andarono da Virgilio, disperandosi della scarsa pesca , e chiedendo a lui un miracolo. Virgilio prese una grossa pietra, su questa vi fece scolpire un piccolo pesce, a cui infuse la sua magia, indicò loro un punto in cui piantare la pietra.
Il risultato fu che, il mare in poco tempo proliferò di pesci.
Queste sono solo alcune, ma la figura di Virgilio è legata davvero a tanti altri episodi, che ha salvato più di una volta la città da terribili vicissitudini.