Lettera Aperta
Cari colleghi, care Colleghe,
avvio questa mia Lettera aperta con una citazione per me di gran valore:
“L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.”
GIOVANNI FALCONE
Dunque, è con grande coraggio e coscienza che in quest’ultimo periodo l’U.S.I.P. di Napoli ha cercato in tutti i modi di compiere il proprio dovere di rappresentante delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato di Napoli e provincia, analizzando con ragione critica costruttiva, e mai con arrogante supponenza, l’agire della locale Amministrazione.
Abbiamo cercato di evidenziare, più volte, che la Questura di Napoli, dal punto di vista della gestione del personale, e di tutte le esigenze ad esso collegato, nonché dal punto di vista dei rapporti sindacali, sta vivendo un momento non proprio idilliaco, tanto per usare un eufemismo, e sinceramente siamo veramente contenti che anche il S.I.U.L.P. di Napoli, attraverso una lettera aperta, abbia decisamente confermato ed avallato TUTTE le denunce e le rivendicazioni dell’U.S.I.P. (U.I.L. Confederale) verso la Questura di Napoli e del suo massimo rappresentante.
Un sentito ringraziamento va quindi certamente alla Segreteria S.I.U.L.P. Napoli per la missiva ai colleghi tutti, con la quale si evidenzia che la Questura di Napoli è praticamente allo sfascio, un’ennesima conferma di una verità che da tempo l’U.S.I.P. continua a denunciare.
Per un momento ho creduto di essere un paranoico visionario.
L’U.S.I.P. di Napoli, categoria della Confederazione U.I.L. nel Comparto Sicurezza, ha sempre evidenziato una cattiva gestione da parte degli attuali vertici della Questura di Napoli, ma evidentemente in virtù dell’esperienza trentennale di chi scrive, maturata proprio nel S.I.U.L.P, a noi, sono bastati pochi mesi dall’insediamento del Dott. GIULIANO e dei suoi collaboratori per comprendere che vi era una controtendenza rispetto ai Datori di Lavoro che lo hanno preceduto.
Un grazie quindi al S.I.U.L.P. di Napoli per la correttezza dimostrata, avere il coraggio di appoggiare questo Sindacato ormai in continua crescita con quasi 500 iscritti a Napoli non è da tutti, anche se con due anni di ritardo, ma meglio tardi che mai, il S.I.U.L.P. con questa lettera aperta ha dimostrato lungimiranza.
I punti espressi nella lettera aperta del S.I.U.L.P. ai colleghi tutti, sono esattamente le stesse denunce evidenziate nei numerosi comunicati sindacali dell’U.S.I.P. Napoli ovvero:
Il non rispetto delle regole e delle graduatorie interne da parte del Questore
La mancanza di D.P.I. ed igienizzanti sui luoghi di lavoro
Assenza di pulizia e sanificazione periodica luoghi di lavoro
La richiesta, assurda, dell’esibizione del Bollo auto per il pass parcheggio
L’utilizzo della clava disciplinare per “lesa maestà”
Allontanamento lavoratori dai propri uffici, aggregazioni di almeno 60 giorni o trasferimenti “punitivi” perché poco graditi o per aver contestato mal funzionamenti per una loro maggiore sicurezza o per servizi mal organizzati
Colloqui “farsa” per Sq. Mobile e Digos
Impiego operatori senza corso scorte e senza esperienza presso la V Sezione Uff. Gab. Scorta e Tutela Collaboratori e Testimoni di Giustizia
Cattiva gestione del personale
Proposte premiali inadeguate
Rapporti informativi non tenuti in debito conto
Abolizione delle Como Torino
Revoca del turno in deroga per le volanti del Comm.to di Capri
Gara d’appalto per i Ticket scaduta a dicembre senza aver provveduto, di concerto con la Prefettura, ad un’azione prima che scadesse la stessa
Potrei continuare ma non credo sia necessario, il S.I.U.L.P. di Napoli è finalmente tornato a fare, per il momento, quel sindacato vecchia maniera, noi dell’U.S.I.P. non lo abbiamo mai abbandonato, atteso che attuiamo un modello forgiato dalla cultura sindacale maturata negli anni e trasmessa dai nostri mentori.
L’unica questione sulla quale dissentiamo stigmatizzandola è questa frase “E’ anche responsabilità del Questore se esistono oggi gli “altarini della camorra”, qui possiamo dare atto al Dott. GIULIANO di aver fatto il proprio dovere.
Ho la sensazione che l’inversione d’azione sindacale del S.I.U.L.P. di Napoli, sia dovuta a probabili consigli di qualche loro ex Segretario Generale del S.I.U.L.P., ma è solo una sensazione, poco importa, ciò che conta è avere compreso l’attuale stato dell’arte della Questura di Napoli.
A questo punto ritengo doveroso fare un ulteriore richiamo al senso di responsabilità che come Organizzazioni Sindacali abbiamo nei confronti della categoria, credo che sia arrivato il momento di mettere da parte inutili questioni di concorrenza sindacale, per cercare di fare un fronte comune tra tutte quelle Organizzazioni Sindacali dai valori confederali.
L’U.S.I.P. in tal senso, in maniera prospettica, è andata oltre il fronte comune, oltre la semplice alleanza, portando avanti una specifico accordo politico con il S.I.A.P., un sindacato che nel tempo ha dimostrato comunanza di valori confederali con la nostra Organizzazione Sindacale, e con cui condividiamo lo stesso modo d’intendere il Sindacato.
Ecco, partendo da questi presupposti, credo sia arrivato il momento di unire le forze confederali, affinché le rivendicazioni sindacali non siano frutto di meri interessi di parte, ma che in modo forte e concreto rappresentino il giusto viatico in direzione di una convinta battaglia nei confronti di chi pensa che i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato siano dei meri orpelli e non degli importanti valori costituzionalmente garantiti da proteggere, ma soprattutto una perenne e convinta battaglia nei confronti di chi pensa che il Sindacato sia una sorta di incidente della storia.
Napoli li, 29/03/2021
IL SEGRETARIO GENERALE
Roberto MASSIMO