La Camera del Senato ha avviato la pratica definitiva affinché venga approvata ufficialmente la Legge Zan. Nonostante ciò, non c’è ancora una data specifica per la fatidica approvazione in Senato.
A cosa serve tale disegno di legge?
Ad oggi, una buona parte delle discriminazioni all’interno di una società avvengono in base all’orientamento sessuale. Tutt’oggi, molte persone, in particolare i giovani, sono vittime di atti di bullismo e sono emarginati non solo dalla società, ma anche dalla propria famiglia.
Per questo motivo, è necessario inserire una legge che tuteli le persone da tali forme di discriminazione. L’obbiettivo è prevenire quelli che vengono considerati fenomeni omolesbobitransfobici, tramite l’estensione dei reati d’odio ed una serie di proposte attive che sensibilizzino i componenti della società italiana a rispettare tutti e tutte.
La legge Zan non fa altro che modificare l’articolo 604 bis del codice penale, che punisce i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Ma non gli atti discriminatori sul sesso, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere.
La campagna social sostenuta dagli artisti italiani
Negli ultimi giorni, sta spopolando sui social una nuova campagna per far si che l’approvazione di tale disegno di legge avvenga il più presto possibile.
#diamociunamano è il nome della campagna a sostegno della calendarizzazione della Legge Zan ferma al Senato. Personaggi come Cristina D’Avena e Alessandra Amoroso hanno pubblicato una foto con il famoso hashtag chiedendo l’approvazione della proposta.
Da non dimenticare il supporto dato dal cantante rapper Fedez, al centro di polemiche per le sue dichiarazioni fatte nelle ultime ore. Infatti, una volta salito sul palco per il famoso concerto del Primo Maggio, ha rilasciato delle forti dichiarazioni contro la Lega denunciando le dichiarazioni fatte nell’ultimo periodo e sostenendo a pieno la Legge Zan.