Secondo Mattia Gussoni, metereologo de “IlMeteo.it”, la prossima settimana si preannuncia ricca di sorprese! Le previsioni del tempo annunciano neve fino in pianura nel corso di Lunedì 23 Gennaio su diverse regioni. Poi l’orso russo potrebbe presto tornare a ruggire sull’Europa e sull’Italia causando l’arrivo di correnti di aria gelida in discesa dal Nord Europa. Ciò determinerà ancora grosse novità per la fine del mese.
Occhi puntati, in particolare, già a Lunedì 23 Gennaio quando una poderosa depressione sospinta da masse d’aria di origine polare-marittima provocherà un nuovo peggioramento del tempo.
Le correnti fredde favoriranno la formazione di un Ciclone (minimo depressionario centrato sul mar Tirreno). Quest’ultimo sarà in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di temporali e violente raffiche di vento. Non ci saranno solo piogge intense, ma potrebbe tornare anche la neve, in particolare al Nord. Sarebbe dunque lecito attendersi fiocchi su molte zone di pianura, in particolare su quelle di Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia (qui pioggia mista a neve in pianura); fino a bassissima quota invece su Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Qualche nevicata portata dal forte vento dai quadranti settentrionali potrebbe fare la sua comparsa fin sulle spiagge delle coste adriatiche di Marche e Abruzzo.
Nei giorni a seguire, come confermano gli ultimi aggiornament i, continuerà a insistere una circolazione depressionaria che richiamerà venti freddi nordorientali. In questo contesto ci saranno precipitazioni soprattutto sulle Isole Maggiori e Martedì ancora al Nord. Altrove invece condizioni meteo più stabili con un leggero aumento delle temperature specie nelle ore centrali della giornata.
Successivamente, le previsioni del tempo propendono per una nuova fase molto fredda a causa dell’ingresso di una massa d’aria gelida di origine artico-continentale che dalla Russia potrebbe raggiungere il nostro Paese. Se ciò venisse confermato è lecito attendersi un ulteriore drastico calo delle temperature che si porteranno sotto le medie climatiche di riferimento, soprattutto al Centro-Nord. Insomma, questa volta sembrerebbe arrivata l’ora dell’orso russo che ci terrà compagnia nei famosi giorni della merla.