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Le Janare del Sannio in mostra a Napoli

Tra gli elementi caratteristici della tradizione beneventana spicca l’immagine della Janara, una figura legata al mondo magico tipica della tradizione contadina e presentata in una mostra che si terrà l’8 febbraio al Maschio Angioino, a Napoli.

Un elemento caratteristico della tradizione beneventana è rappresentato dall’immagine della Janara, con questo termine si è soliti indicare una strega appartenente alle leggende contadine diffuse nel territorio del Sannio e, in misura minore, nel casertano.

Il nome è una probabile derivazione di “Dianara” ovvero sacerdotessa devota a Diana, dea romana della Luna e della caccia. Altre fonti affermano che il nome derivi dalla parola latina Ianua e cioè porta, questo perché secondo la tradizione per contrastare la strega era necessario lasciare davanti alle porte una scopa o un sacchetto contenente dei grani di sale, la creatura maligna avrebbe indugiato nella conta fino al sorgere del sole, che ne avrebbe provocato la fuga.

Secondo la tradizione beneventana le Janare si ritrovavano lungo il fiume sabato dove organizzavano dei chiassosi sabba, dei  convegni di streghe durante i quali venivano messe in atto pratiche magiche.

Secondo le leggende la Janara si spostava di notte ed occupava le stalle dei contadini del beneventano, spesso tormentava le giumente, cavalcandole tutta la notte fino a portarle allo stremo delle forze. Altri tratti caratteristici di questa creatura della tradizione sono la profonda conoscenza delle erbe e del loro impiego, alcune delle quali venivano utilizzate per assumere la stessa consistenza del vento, altra particolarità riguarda il carattere di queste creature, che a differenza di molte streghe della tradizione vengono descritte come insofferenti e costantemente acide.

La tradizione riporta che per poter catturare una Janara è necessario afferrarla per i capelli e alla sua domanda : “cos’hai tra le mani”, bisognava rispondere : “ferro e acciaio”, in questo modo oltre a bloccarla si sarebbe ottenuta la sua protezione per sette generazioni in cambio della libertà.

Questo tema della tradizione beneventana sarà trattato sabato 8 febbraio presso la Sala Armeria del Maschio Angioino di Napoli, il nome della mostra è “La Magia dell’ Amore” ed è stata fortemente voluta dal presidente dell’associazione culturale Maddalena Cerasuolo, Gennaro Morgese. La mostra è stata curata dalla cooperativa Ideas di Benevento che si è proposta di dare rilievo a un elemento da sempre presente nella cultura del Sannio.