Federica, trans napoletana, aveva deciso di passare le vacanze estive nella bellissima località di Sharm El Sheik, sita in Egitto.
Tutto ha avuto inizio il 16 agosto 2019, quando la ragazza è partita da Capodichino, per atterrare in terra egiziana, assieme ad altri amici.
L’incubo è cominciato quando la trans è giunta finalmente a destinazione: la polizia, riscontrando dati maschili sulla sua carta d’identità, l’ha fermata per una notte in aeroporto.
Così è avvenuto il misfatto: senza darle neppure una spiegazione, Federica è stata trascinata via dai poliziotti locali che hanno dato sfogo alla loro violenza, sputandole addosso e dandole calci.
Alla protagonista di questa drammatica vicenda sono stati negati i più elementari diritti umani, non permettendole di bere acqua o di fare anche solo una telefonata a casa.
Oltretutto, Federica ha dovuto pagare 300 euro per il suo biglietto di ritorno forzato in Italia, ma la sventurata non si arrende. Nonostante il silenzio dell’ambasciata italiana e del tour operator, ella annuncia, difatti, che a breve si rivolgerà a un legale per quanto le è accaduto.
Loredana Rossi e Ileana Capurro, fondatrice e presidente dell’associazione trans Napoli, hanno comunicato all’Italia la sgradevole vicenda. Le due donne, già in passato, avevano denunciato un caso simile, riguardante Valentina Viglione.
Seguiranno aggiornamenti.