I dati sul lavoro in Italia sono stabili: i disoccupati diminuiscono, i dati Istat parlano chiaro.
L’Istat ha rivelato dati che fanno ben sperare per il futuro: il numero dei disoccupati diminuisce rispetto al semestre precedente, risulta infatti che, rispetto al terzo trimestre 2021, i disoccupati sono diminuiti di 284mila unità; per quanto riguarda il dato dell’occupazione invece , risulta un aumento di 247mila occupati sul terzo trimestre del 2021.
Ma c’è anche un’altra categoria da tenere presente, ossia il numero di coloro che non cercano lavoro convinti di non riuscire a trovarlo. Anche qui i dati ISTAT parlano chiaro: nel terzo trimestre gli scoraggiati sono 1.107.000, quindi in aumento dell’8,4%; però c’è una bella differenza, infatti la categoria aumenta tra gli uomini (+11,6%) più che tra le donne (+6,2%).
Cresce il lavoro, ma preoccupa il Mismatch
“ Nell’ultimo anno abbiamo assistito a un vero e proprio paradosso: cala la disoccupazione ma aumenta il mismatch, cioè lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro…” – afferma Tiziano Treu, Presidente del CNEL, alla presentazione del Rapporto 2022 sul mercato del lavoro.
Durante la presentazione si afferma ancora che su quasi 420 mila nuove assunzioni mediamente previste, 170 mila risultano di difficile reperimento; nello stesso periodo del 2019 la quota si attestava al 28.2 per cento.
Secondo Treu, le più gravi criticità nel mondo del lavoro si manifesteranno per le professioni tecniche, e per professioni nei settori della sanità e dei servizi sociali.
Si stima che tra il 2022 e il 2026 il mercato del lavoro italiano potrà avere bisogno di 4,1-4,6 milioni di occupati grazie dal PNRR.
“ Per queste figure si può ipotizzare che, se non aumenterà l’offerta, cresceranno le criticità nel loro reperimento nel mercato del lavoro e si potranno verificare dei rallentamenti nell’implementazione delle missioni del PNRR per la mancanza della forza lavoro” .
PNRR è opportunità per l’occupazione
Un fattore di contesto decisivo per la ripresa della crescita dell’economia e dell’occupazione potrà essere il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
La gran parte delle attività programmate dal PNRR sarà determinante per dare sostegno e ripresa per l’occupazione.