Karl Lauterbach, ministro della Salute tedesco, ha scelto di trascorrere le sue vacanze estive in Italia . Suoi canali social il ministro e medico epidemiologo, candidato alle ultime elezioni con la Spd di Olaf Scholz, racconta tutti i particolari del suo viaggio in Italia.
Ma egli ha dovuto fare i conti soprattutto con un problema: il caldo che sta affliggendo l’Italia durante questa estate.
Lauterbach, durante il suo viaggio da Bologna alla Toscana, il 13 luglio scrive: “Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine“.
Dopo qualche giorno, il ministro in visita la basilica di San Francesco, a Siena, scrive su twitter: “Bella costruzione medievale, ma anche cella frigorifera. Le chiese dovrebbero essere aperte durante le ondate di caldo durante il giorno e offrire protezione”.
Il 18 luglio Lauterbach dovendosi mettere in viaggio verso Roma, decide di rinviare il tutto ai giorni successivi proprio a causa delle temperature oltre i 40 gradi. Arrivato nella Capitale, il ministro tedesco: “36 gradi, un po’ di vento. Va bene”.
Questo il commento a un selfie davanti alla Fontana di Trevi.
La risposta di Santanchè
Ma alle parole del Ministro tedesco Karl Lauterbach non è mancata risposta e arriva dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè. “Ringrazio il ministro della Salute tedesco per aver scelto l’Italia come meta turistica, che d’altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze e, naturalmente, lo aspettiamo per accoglierlo nuovamente in futuro”. Poi aggiunge, replicando l’idea di Lauterbach che le temperature sempre più calde stanno minando il futuro del turismo italiano.
“Siamo consapevoli – dice la Santanchè – del cambiamento climatico in atto, che, ricordo, non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta, tanto che il Piano strategico del turismo pone la sostenibilità come uno degli asset centrali e imprescindibile strumento per lo sviluppo e la crescita del settore. Una strategia che ci consentirà di rendere l’offerta turistica italiana accogliente e sostenibile 365 giorni l’anno”.