Le lasagne sono uno dei piatti più conosciuti e apprezzati della tradizione culinaria italiana.
Secondo la ricetta tradizionale, questa vera e propria leccornia si prepari prevalentemente durante il periodo invernale, soprattutto in Campania, ma, oggigiorno, sono sempre più numerose che scelgono di gustarne la bontà durante i giorni dell’anno.
Oltre al piatto tradizionale che prevede l’utilizzo del ragù, tra uno strato e l’altro, esiste una variante molto apprezzata, che si afferma sempre più.
Si tratta delle lasagne di pesce, un gustosissimo primo piatto, molto originale, dal sapore intenso.
Lasagne di mare: un’alternativa alla ricetta tradizionale
La ricetta prevede le classiche sfoglie all’uovo, un ragù di pesce molto delicato e una salsa che dà sapidità ed intensità alla preparazione.
Per quanto concerne gli ingredienti, si può scegliere se utilizzare, il filetto di nasello, la coda di rospo, o semplicemente il salmone (non affumicato) ma su questo aspetto molti chef ancora oggi dibattono.
Per la preparazione, occorrono: 200 grammi di pesce a scelta tra i due indicati, e i cosiddetti “elementi di scarto” di quest’ultimi, con i quali realizzare realizzare il fumetto da far raddensare e con cui bagnare le lasagne.
Ricordiamo che, le lasagne tradizionali prevedono la presenza della besciamella, che nella versione di mare però, non viene utilizzata.
Sicuramente il procedimento di preparazione è lungo, ma, una volta completato, si gusterà un piatto unico, dal sapore intenso, molto valido come alternativa alle lasagne tradizionali.
Storia di un piatto antico
Le origini delle lasagne tradizionali provengono da due distinti ricettari, entrambi attribuiti alla Corte Angioina di Napoli; essi racchiudono le ricette più antiche, risalenti al 1238-1239.
Una ricetta davvero antica, della quale esistono tantissime varianti, nonostante sia possibile individuare due distinte tradizioni di questa prelibata ricetta; una più antica, riconducibile al centro Italia, ed una più recente che è tipica dell’Italia centro-settentrionale.
Nello specifico, nella versione napoletana col sugo della lasagna di mare, si aggiungono anche i fasolari e le vongole.
Le lasagne, che siano di carne o di pesce, rappresentano, specialmente a Napoli, il piatto della domenica per eccellenza, ma volendo anche degli altri giorni della settimana, perfettamente conservabile in frigorifero, e da consumare entro 2-3 giorni.
Dunque, un piatto di mare, da a-mare, e perché no, da mangiare anche in spiaggia, se preparata d’estate, quando il pesce è sicuramente fresco. Una preparazione non semplice ma che con un pò di impegno può rendere speciale un pranzo o una cena, o ancor meglio, un’occasione da ricordare.