Il Lampredotto è un piatto tipico fiorentino a base di una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, l’abomaso.
Il lampredotto, il cui nome deriva dalla lampreda, un vertebrato acquatico del gruppo degli Agnati un tempo molto diffuso nelle acque del fiume Arno, la cui bocca ha una conformazione alla trippa. Può somigliare alla trippa consumata a Napoli, che va mangiata cruda con olio e limone.
Il tipico piatto fiorentino, simbolo dello street food toscano. Mangiare un panino con lampredotto a Firenze è un’esperienza unica da provare almeno una volta. Il panino per eccellenza per gli amanti delle frattaglie e non.
La ricetta originale prevede la parte superiore del pane inzuppata nel brodo del lampredotto. La ricetta prevede anche la salsa verde di prezzemolo preparata con pane raffermo, aceto olio e chi mette anche le acciughe sott’olio.
ll modo migliore per gustare il lampredotto è servirlo con il pane toscano chiamato semelle, un pane lucido tipico dell’area fiorentina caratterizzato da una forma tondeggiante e un’incisione sopra, un pane leggero che si distingue dal classico pane toscano per la presenza di sale. La parte superiore del pane può essere passata nel brodo di cottura per acquisire sapore.
Può essere servito anche alla zimimo, ossia in umido e con le verdure a foglia verde. Per la cottura del lampredotto si prepara una base di olio extravergine d’oliva e si fa un soffritto con sedano, carota, prezzemolo, aglio e cipolla; aggiungendo poi pepe e peperoncino.
Poi si aggiunge anche del vino bianco e concentrato di pomodoro, e l’acqua per il brodo. La preparazione del brodo richiede un’ora e anche la cottura.
Un piatto povero derivante dal Quattrocento, quando i ricchi consumavano bistecche e ai poveri spettavano le parti povere del bovino, che venivano preparate nelle botteghe che si trovavano nei pressi del fiume Arno.