L’amica gentile e geniale di Dante non è altro che la famosissima Beatrice alla quale è dedicata la copertina di Robinson in edicola da sabato.
La nota donna angelo è raccontata anche in un saggio inedito da Elena Ferrante. Il testo della scrittrice napoletana consiste in una sua analisi acuta e appassionata di Beatrice.
Elena Ferrante confessa che è stata l’amica geniale di Dante -cioè Beatrice- a farle amare subito il poeta.
Fino alla Vita Nuova Beatrice è la ragazza che ha “intelletto d’amore”, mentre nella Commedia si fa portavoce delle donne, afferma l’autrice dell’Amica geniale.
Ma quello che la scrittrice si chiede è perchè soltanto Dante colloca la sua donna così in alto nella gerarchia femminile? Forse perchè il poeta si era accorto che il mondo delle donne non si soffermava soltanto a ciò gli si presentava immediatamente sotto gli occhi, come madri schiacciate dalle responsabilità domestiche, ragazze sorvegliate dal marito, fanciulle esposte alla violenza, donne dai costumi dissoluti o anche donne gentili come Francesca del quinto canto della Commedia travolte dalla lettura dei romanzi cavallereschi
E’ a questo punto che Dante si propone di scrivere di Beatrice per dire di lei ciò che non fu detto da nessun altro e la conclusione a cui arriva la Ferrante è che l’amica gentile e geniale dell’Alighieri, parla come e forse meglio di un uomo.
Beatrice ha comunque il merito di essere la prima donna ad aver lasciato il segno e una traccia indelebile nella nascente letteratura italiana, nonostante siano a noi ben note altre figure femminili come nei componimenti di Guido Cavalcanti e Guido Guinizzelli.
Dante raffigurava nelle sue opere la donna chiusa nelle sue vesti compostamente colorate, molto riservata e lontanissima dalle scollacciate fiorentine, ma bellissima tanto da divenire oggetto di desiderio di molti uomini. La donna angelo è secondo la Ferrante l’amica geniale e gentile di Dante.