Continua a peggiorare la situazione covid in Europa, troppi contagi a causa della variante Omicron in poche ore e troppe persone che scelgono di non vaccinarsi.
In procinto del Natale nuove misure restrittive in atto in vari paesi.
La Germania comincia a registrare un calo dei contagi ma la variante Omicron comunque non lascia un attimo di respiro, si pensa infatti ad una quarantena di ben due settimane per chi arriva dagli altri paesi, in particolare Gran Bretagna che proprio in questo periodo sta registrato un livello alto di casi.
“…Avremo una quinta ondata, perché abbiamo oltrepassato un numero critico di infezioni Omicron. Questa ondata non può più essere completamente fermata, ma può essere combattuta con i vaccini obbligatori. Questa è la mia ferma convinzione”- a dichiararlo è ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach.
La variante Omicron non permette dunque di abbassare la guardia, soprattutto in questo periodo che è il momento di maggior contagio.
La Gran Bretagna ora ha l’attenzione dei media in tutto il mondo, nelle ultime 24 ore si sono registrati 12.133 casi della variante Omicron, in aumento rispetto ai circa 10mila di ieri. Il totale dei contagi accertati con la nuova variante del Covid-19 sale a 37.101.
“Potrebbe essere troppo tardi per rispondere a Omicron”– ha affermato il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, secondo cui non è possibile escludere misure restrittive anche prima di Natale.
A pochi giorni dal Natale, anche la Svizzera, l’Olanda e la Danimarca attuano misure restrittive per combattere i contagi.
La Danimarca è seconda solo alla Gran Bretagna in contagi della variante Omicron, la decisione presa è dura: chiuderà per un mese teatri, cinema e parchi divertimenti, mentre a bar e ristoranti sarà imposto un coprifuoco alle 23.
Domenica invece è partito il lockdown in Olanda – “Il più rigido dalla scoperta della variante”– dove fino a metà gennaio resteranno aperti solo i negozi essenziali, come i supermercati.
Nuove misure drastiche anche per la Svizzera: da lunedì solo vaccinati e guariti potranno accedere a ristoranti, cinema, centri fitness e musei.
Dati gli ultimi aggiornamenti, la commissione europea preme affinché la campagna di vaccinazione vada avanti, in particolare per la terza dose.
La Commissione europea ha concordato di accelerare la consegna di Pfizer negli Stati membri, con altre 20 milioni di dosi in arrivo nei primi tre mesi del prossimo anno, oltre alle 195 milioni già programmate.
“Tenendo conto del rapido aumento previsto delle infezioni dovuto alla variante Omicron”, spiega Bruxelles, “l’immunizzazione ora più urgente che mai”.