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La Terra verso il degrado ambientale

Quando si parla di ambiente e surriscaldamento globale ci si fa riferimento al Protocollo di Kyoto.

Questo protocollo, redatto nel 1997 in Giappone, più precisamente a Kyoto, da cui prende il nome è un trattato internazionale redatto da più di 180 Paesi durante la Conferenza delle Parti COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

Il trattato è entrato poi in vigore nel 2005, con la ratifica da parte della Russia e ad oggi conta più di 192 Paesi.

Tutto questo fa riferimento al recente allarme lanciato dal rapporto di ‘This is a Crisis: Facing up to the Age of Environmental Breakdown‘ dell’Instituto Public Policy Research, think tank di Londra.

Secondo tale rapporto, i cambiamenti ambientali, di cui l’uomo è la causa principale, si stanno verificando ad un ritmo fuori dal normale, la cui velocità potrebbe portare ad una maggiore riduzione del tempo a disposizione per evitare gli effetti catastrofici come migrazioni, conflitti, fame e un possibile collasso socio-economico, pari alla crisi finanziaria del 2007/2008.

Lo studio non prende solo in considerazione i cambiamenti climatici, ma anche tutto ciò che ne consegue; l’infertilità del suolo, l’acidificazione degli oceani, l’erosione del terreno, l’estinzione di molte specie della biodiversità di flora e fauna.

Questi fattori, ci spiegano: “Stanno portando a un processo complesso e dinamico di destabilizzazione ambientale che ha raggiunto livelli critici; sta avvenendo a una velocità senza precedenti nella storia umana.

A parlare dell’estremo cambiamento sono i dati; dagli anni ’70 ad oggi, c’è stata una diminuzione del 60% di vertebrati nel mondo, da metà del 20esimo secolo il 30% dei terreni arabili sono divenuti improduttivi, dal 2005 ad oggi c’è stato un’aumento delle inondazioni (di 15 volte), di temperature estreme (di 20 volte)  e di incendi boschivi (di 7 volte).

La destabilizzazione ambientale, all’estremo delle sue conseguenze, potrebbe causare un collasso di tutti i sistemi umani, causando, secondo gli esperti: “Choc economici, sociali e politici si propagano attraverso un sistema collegato globalmente, in modo molto simile a quello avvenuto sulla scia del crisi finanziaria globale del 2007/08.