Internet e la tecnologia negli ultimi mesi sono diventati uno strumento quotidiano e necessario soprattutto per i ragazzi che devono seguire lezioni. Siamo passati nell’arco di poche settimane dal voler allontanare i nostri figli dalla tecnologia al cercare mezzi per poterne usufruire. Oggi ormai ci sono ogni giorno conferenze, lezioni, corsi, riunioni, incontri di culto tutto tramite una videochiamata.
L’istruzione oggi
L’istruzione oggi non è più caratterizzata da una campanella, da un edificio pubblico, non ci sono lezioni in classe e niente compagni di banco. Tutto ciò sta portando anche gli studenti ad un allontanamento sociale. Molti bambini e ragazzi sentono la mancanza di quel luogo di cui tanto volevano fare a meno. Molti bambini hanno detto “Era meglio prima, ci manca la scuola e i nostri amichetti” e “Se tre fratelli hanno solo un cellulare in casa, è un macello!”.
Infatti potremmo considerare la situazione campana.
Internet, la tecnologia e l’istruzione a Napoli
“Nell’ultimo mese abbiamo raccolto in tutta la regione dati eclatanti sullo svolgimento della didattica a distanza nelle scuole della Campania. L’inchiesta ha riportato che tre studenti su quattro hanno professori che non hanno svolto corsi specifici per la didattica online e quasi la totalità degli studenti e delle studentesse ritiene di aver ricevuto un sovraccarico di compiti. (…) Si invitano i professori ad evitare un eccessivo carico di compiti a casa, ma non viene dato alcuno strumento di garanzia agli studenti affinché ciò non accada realmente; richiediamo di procedere con l’attività di valutazione, ma senza linee guida specifiche sullo svolgimento delle stesse, o parametri di tutela per le studentesse e gli studenti. Spesso si stanno verificando ripercussioni sul loro rendimento per la mancata prosecuzione dei corsi di recupero, o per abbassamenti indebiti della media nelle singole materie per “inadempienze” nella partecipazione alle lezioni online.(…) in Campania 1 su 3 non possiede dispositivi adatti per partecipare alla didattica online (…). L’assegnazione di questi ultimi non è stata infatti sempre tempestiva e vede ancora grosse lacune (…)”, dichiara Manuel Masucci, coordinatore dell’Uds Campana, l’Unione degli studenti.
Il tutto è stato già commentato dai dirigenti scolastici i quali, senza voler interpellare gli studenti, vorrebbero adottare misure ancora più ristrette.