Il 29 Aprile 1945 le forze armate tedesche si arresero alle forze militari anglo-americane. Questa storica resa avvenne presso la Reggia di Caserta.
Nota anche come “la resa di Caserta“, fu sicuramente importante dal momento in cui significò la fine del regime Nazista. Alla allora Reggia dei Borbone, era insediato il quartier generale delle forze alleate in Italia. I Britannici, comandati da Harold Alexander, scrissero insieme alle forze americane una pagina importante della storia italiana e campana.
Fu scritto un atto ufficiale intitolato: “Strumento di resa locale delle forze tedesche e delle altre forze poste sotto il comando o il controllo del Comando Tedesco Sud-ovest”, firmato alla Reggia di Caserta da ufficiali delegati del Regno Unito e degli Stati Uniti D’America. Ai Tedeschi fu chiesto di arrendersi senza condizioni. Tale atto storico fu firmato anche in presenza anche di alcuni rappresentanti sovietici.
L’atto storico è importante sotto diversi punti di vista. Uno dei quali è sicuramente che la Repubblica Sociale Italiana fu considerata uno stato fantasma. In effetti, quello del Duce fu una copia sbiadita di quello che era il Regime Hitleriano. Per questo motivo gli alleati non riconobbero quello Stato degno di un tale provvedimento. Così, su delega rilasciata dal ministro della difesa Rodolfo Graziani, l’atto fu firmato dal rappresentante Tedesco.
L’evento storico e memorabile ha sicuramente un suo fascino, dal momento che è avvenuto proprio in Campania.
In questa stessa data, i corpi senza vita di Benito Mussolini e Claretta Petacci vennero esposti a Milano, in Piazzale Loreto, e maltrattati dalla folla.
Il giorno seguente Hitler, nel proprio Bunker tedesco, si tolse la vita mediante un colpo di pistola alle tempie. La sorte della consorte fu la stessa: morì ingerendo del cianuro.