La polemica su Alberto Angela. Aldo Grasso contro Alberto Angela, accusato di stucchevolezza intellettuale in quanto interprete della “poetica del luogo comune”. Apriti cielo. Sul web tutti in rivolta contro Aldo Grasso. Il noto critico televisivo del Corriere della Sera ha duramente criticato il programma ” Stanotte a Roma” trasmesso la sera del 25 dicembre su Rai 1 .
Critiche prima pubblicate on line il 26 Dicembre nell’articolo “Alberto Angela, una Roma by night (e da cartolina)“. Poi il giorno dopo nella versione cartacea del quotidiano. Anche se leggermente modificate e con toni meno drastici, forse anche a seguito dell’ondata di proteste dei fan di Angela, che lo hanno tempestato di accuse. Tra tutte quella di essere invidioso.
Aldo Grasso, laurea in Lettere Moderne, a parte l’attività giornalistica pluridecennale di critico ed editorialista, è Professore Ordinario di Storia della Televisione presso l’Università Cattolica di Milano, oltre che Direttore Scientifico del Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi).
Il programma “Stanotte a Roma”
Una passeggiata notturna tra i luoghi più celebri della Capitale. Castel Sant’Angelo e Trinità dei Monti, Colosseo e Fori Imperiali, Campidoglio e Pantheon, Fontana di Trevi e Galleria Borghese. Ed incursioni alla Bocca della Verità, isola Tiberina, Fontanone del Gianicolo, Piazza Navona. Oltre che al Quartiere Coppedè e alla casa-museo di Alberto Sordi.
Tra gli artisti e i personaggi scelti da Angela vi erano Claudio Baglioni, che ha cantato “La vita è adesso” e “Avrai” all’interno del Colosseo, e Giancarlo Giannini sulle tracce della Roma cinematografica. E poi Tosca che ha omaggiato Gabriella Ferri; Antonella Ruggiero, interprete di un tributo a “Vacanze Romane”; Eleonora Abbagnato che ha danzato sulle musiche di Ennio Morricone alle Terme di Caracalla. Nel cast anche Edoardo Leo ed Emanuela Fanelli.
A seguirli oltre tre milioni e 58mila telespettatori pari al 20.9% di share.
Le critiche
La polemica su Alberto Angela. Secondo Grasso , il noto conduttore ha offerto un racconto poco moderno ma patinato e lontano anni luce dalla realtà. “Niente traffico, niente spazzatura, niente cantieri: una cartolina”.
“Questo di Alberto Angela sembra un reperto della «Tv dei ragazzi», con le spiegazioni retoriche di Giancarlo Giannini, le interpretazioni un po’ buttate via di Edoardo Leo (che almeno ci autorizza a ridicolizzare il potere, nello stile delle pasquinate) e di Emanuela Fanelli in Vespa come in “Vacanze romane” (Audrey Hepburn perdonala, giuro che è una brava ragazza!). Era una Roma by night che si vede solo in tv.”
Grasso ha anche citato un’intervista in cui Angela aveva detto di non guardare la tv (“Non per snobismo, ma ho poco tempo per vederla”). E ha spiegato come questa lacuna sia importante perché al contrario il conduttore potrebbe orientarsi verso forme di racconto più moderne.
E allargando le critiche al suo modo di fare documentazione, Grasso ha anche sottolineato che “con i suoi viaggi nelle città italiane, Alberto Angela assomiglia molto a Baglioni: cerca di rendere poetico il luogo comune”
In effetti chi ha visto le altre trasmissioni natalizie della serie Stanotte a… in particolare la prima ambientata a Napoli nel 2021 (seguita da Milano,Parigi e appunto Roma) noterà che già altre volte sono state mosse critiche simili. Nel caso della puntata napoletana ad esempio Roberto Saviano in un suo editoriale sul Corriere della Sera (intitolato “Usare le bellezze di Napoli per delegittimarne il male è dare la città all’oppressore”) sottolineava: “C’è chi può dimenticare la realtà perché in fondo non la frequenta mai davvero e chi invece vi è immerso fino al collo, tanto da non avere la possibilità di analizzarla”
Alberto Angela tra divulgazione e spettacolo
Da un po’ di tempo Alberto Angela ha la tendenza a contaminare la divulgazione , sopratutto quella storico-artistica che meglio si presta all’operazione, con lo spettacolo. Nel caso di Roma ad esempio col cinema, la danza e la musica. Un azzardo ?
L’abbinamento tra un sito monumentale e uno spettacolo non è cosa recente, dal concerto dei Pink Floyd a Pompei in poi ve ne sono stati tantissimi esempi. Ma non si tratta di un’operazione facile inserirlo nella narrazione della storia di una città. I salti in avanti e indietro nel tempo e i continui intermezzi , più o meno attinenti peraltro, tendono ad interrompere la narrazione e possono disorientare lo spettatore.
D’altra parte è più che legittima la critica televisiva, specie se fatta da persone con la competenza di Aldo Grasso. Uno dei primi a innalzare la televisione a materia di studio in Italia. Per cui meglio lasciare da parte il tifo da stadio e l’ammirazione acritica per una star televisiva quale Alberto Angela effettivamente è da tempo, per farsi alla fine un’opinione personale sulla base di tutti i commenti, favorevoli e contrari.
D’altronde, che qualcosa non vada sempre bene anche alle star è risaputo. Ed Alberto Angela la scorsa estate ha visto sospendere dalla RAI il suo programma Noos – L’avventura della conoscenza per bassa percentuale di ascolti rispetto alla concorrenza . Non ci risulta che questo sia mai accaduto al padre Piero. E si trattava di una trasmissione che puntava a raccogliere l’eredità di Superquark, andato in onda fino al 2022.
E ritornando alla serie di Stanotte a…, dalla prima alla quarta puntata c’è stato negli anni un lento ma inesorabile calo degli spettatori. Passati dai 4.154.000 del 2021 (Napoli) ai 3.420.000 (Milano) del 2022, ai 3.239.000 (Parigi) del 2023 fino ai 3.058.000 del 2024 (Roma).
Alberto Angela è bravissimo, non si discute, ma è innegabile che all’inizio ha beneficiato come in una staffetta del testimone passatogli dal padre. Poi certo ha iniziato a correre con le sue gambe. Ma troppi complimenti senza contraddittorio alla lunga sono controproducenti. Meglio ascoltare le critiche e farne tesoro per non fare passi falsi, soprattutto se mosse da chi della materia se ne intende. Se si vuole raggiungere alla grande il prossimo traguardo. D’altronde. è indiscutibile che si possa discutere anche di chi non si discute.