La pasta del cornuto è un’antica ricetta battezzata in questo modo nella città di Napoli. Che nessuno si offenda quando qualcuno la prepara per pranzo o cena: la sua storia, infatti, appartiene a tempi passati.
Il nome di questa preparazione è piuttosto anacronistico al giorno d’oggi, è nato in tempi in cui la condizione della donna nella società era molto diversa. La narrazione che, scherzosamente, ha fatto sì che la ricetta fosse battezzata come ‘pasta del cornuto’ vuole che a prepararla sia una donna in una relazione extraconiugale.
Al giorno d’oggi, davanti ad una cena improvvisata nessuno storcerebbe il naso ma in tempi in cui le donne erano meno emancipate e passavano il tempo in casa a dedicarsi alla famiglia, questa ricetta destava preoccupazione nei mariti: come mai non c’è stato il tempo di preparare nient’altro?
La narrazione è piuttosto antiquata ma la ricetta della pasta del cornuto, nella vita frenetica di oggigiorno, rappresenta una valida risorsa per un pasto caldo, buono e che si prepara in poco tempo.
La ricetta della pasta del cornuto: una risorsa salva-cena
Ingredienti per due persone
200 g spaghetti o rigatoni
75 g burro (da tenere in frigo fino all’ultimo momento)
parmigiano reggiano grattugiato q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
La preparazione è estremamente semplice: proprio questo le ha fatto guadagnare il suo appellativo. Basta bollire la pasta per il tempo necessario e scolarla al dente. Uno dei segreti per renderla cremosa e mettere da parte un mestolo di acqua di cottura.
Scolare la pasta e versarla nella pentola ancora calda poi aggiungere i tocchetti di burro. Il burro dev’essere rigorosamente freddo, perché lo shock termico renderà la pasta incredibilmente cremosa. Aggiungere l’acqua di cottura poco alla volta fino a che non si sarà formata una cremina.
In ultimo, aggiungere pepe e formaggio grattugiato. Si tratta di una semplice pasta al burro che, però, con qualche accortezza può diventare ancora più invitante. Una ricetta banale? Forse, ma per i più creativi ci si può cimentare con burri aromatizzati o con salvia, menta o scorza di limone per renderla più vivace.