La pandemia causata dal Covid-19 ha reso i ricchi più ricchi.
Se il proprietario di Amazon, Jeff Bezos avesse donato a settembre 105 mila dollari ad ognuno dei suoi 876 mila dipendenti, sarebbe ricco ugualmente come prima che ci fosse la pandemia.
Questo emerge dal rapporto “Il virus della disuguaglianza” dell’Oxam.
Nell’ultimo anno secondo la ricerca effettuata, i ricchi sono più ricchi e i poveri più poveri.
Purtroppo è aumentata la disparità sociale.
C’è uno studio ed una analisi complessa che ha portato ad identificare la pandemia come il fattore principale di crisi mondiale.
In un mondo dove le diseguaglianze sociali ed economiche erano già evidenti.
I mille miliardari più ricchi del mondo, hanno già recuperato i loro ingenti patrimoni già a novembre.
Per ciò che concerne i poveri, invece serviranno almeno una decina d’anni.
Sulla ricchezza dei miliardari, si focalizza gran parte dello studio effettuato in termini economici.
L’aumento dei loro patrimoni, basterebbe ad evitare che tutti gli abitanti del pianeta possano ritrovarsi in condizioni di povertà.
La cosa più interessante che si potrebbe è anche pagare il vaccino anti Covid-19 a tutti.
La pandemia ha messo in ginocchio le categorie già colpite dalla diseguaglianza.
Se i posti di lavoro fossero ugualmente divisi tra generi, ci sarebbero centododici milioni di donne in meno che rischiano di perderlo.
La pandemia causata dal Coronavirus, molto probabilmente passerà alla storia, per la prima volta da quando viene monitorata poiché la diseguaglianza aumenterà in modo simultaneo nel mondo.
Ciò emerge e si legge nel rapporto, condotto da Oxam.
Oxam ha effettuato un sondaggio tra 295 economisti, di 79 Stati.
È stato chiesto loro gli effetti della diseguaglianza creata dal Covid-19.
L’87% degli esperti crede che la pandemia porterà un aumento della diseguaglianza di reddito nei propri paesi.
Il 78% ritiene che sarà lo stesso anche per la ricchezza.
Analogo discorso per la diseguaglianza di genere che aumenterà del 56%.
Salirà anche la diseguaglianza razziale.
Un altro dato che deve far riflettere è che il 67% degli economisti ritiene che i propri governi non abbiano un piano valido ed adeguato per contrastare le diseguaglianze e disparità esistenti.