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La Juve vince nel segno di Cr7. Il Napoli crolla a Marassi

Il sabato di Serie A non ci ha affatto annoiato. Dopo il clamoroso 3-3 tra Atalanta-Torino e la sorprendente vittoria dello Spezia per 1-2 sul campo del Sassuolo, la Juve si è imposta 2-0 sulla Roma. Conclude la giornata la sconfitta del Napoli con il Genoa di Ballardini.

Pur non giocando un calcio scintillante, la Juve vince senza troppi patemi. Senz’altro una buona Roma quella vista allo Stadium, ma fin troppo inconsistente negli ultimi 20 metri. Granitica la retroguardia bianconera, che ha sventato ogni attacco giallorosso. Ristabilito pienamente Chiellini, autore di un’altra prova maiuscola.

Sul timbro della vittoria non può mancare la firma di Cristiano Ronaldo, che al 13′ la sblocca con un colpo da maestro: stop con la suola di destro, tiro chirurgico con il sinistro che non lascia scampo a Pau Lopez.

Il tema tattico di difendersi in maniera compatta e ripartire in velocità, ha dato ragione a Pirlo, che ha neutralizzato una Roma che anche con gli ingressi di Dzeko e Perez ha combinato ben poco. Poi al 69′ l’autogol di Ibanez su un cross basso di Kulusevski, ha spianato la strada verso la vittoria.

Giornata da dimenticare invece per il Napoli, che cade a Marassi con il Genoa 1-2. Dopo un buon approccio, gli Azzurri al 26′ si trovano 2 gol sotto grazie alla doppietta dell’ex, Goran Pandev. Errori da matita blu per la difesa partenopea, che favoriscono il doppio vantaggio dei liguri.

Nel secondo tempo è un altro Napoli, che però deve fare anche i conti con la sfortuna quando Insigne a botta sicura colpisce il palo (secondo legno della serata dopo quello di Petagna nel primo tempo). All’80’ accorcia le distanze Politano, su un errore in uscita del Genoa.

Nel finale gli Azzurri reclamano per un calcio di rigore su Mario Rui, ma per il direttore di gara l’intervento di Scamacca non è punibile con la massima punizione.

Finisce in contestazione questa pesante sconfitta del Napoli. Un risultato che potrebbe segnare definitivamente il destino di Gattuso. O forse l’allenatore calabrese si gioca tutte le chance nel prossimo impegno, quando i campani dovranno duellare con L’Atalanta per conquistare l’accesso per la finale di Coppa Italia, dove il Napoli è campione in carica.