La “Giornata Mondiale dei diritti umani“ è stata fortemente voluta dall’Onu nel 1948, dopo appena tre anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. I Paesi appartenenti all’ONU proclamarono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento fondamentale che afferma i diritti inalienabili dell’uomo indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica. Diritti che sono stati dimenticati durante le due guerre.
Nei 30 articoli delle Nazioni Unite viene espresso tutto il lavoro per garantire a tutti gli uomini libertà, dignità, rispetto e uguaglianza, valori fondamentali che il nazismo aveva eliminato con il genocidio di 6 milioni di persone.
La Carta approvata a Parigi il 10 dicembre del 1948 rappresenta un documento importantissimo della nostra storia, perché è il documento ufficiale per proteggere l’uomo dalle violazioni dei diritti che egli possiede per nascita.
Purtroppo, però non sempre si impara a non ripetere gli stessi errori del passato, perché nel 2019 in Cile, durante le manifestazioni popolari e ne 2020 alle frontiere sulla rotta dei Balcani, si sono consumati maltrattamenti, violenze sessuali, omicidi o torture. Anche pochi mesi fa, dopo la presa di Kabul, i Talebani, hanno annullato tutti i diritti umani, i quali gli afghani hanno ottenuto nel corso degli ultimi vent’anni.
Il 10 dicembre è una ricorrenza celebrata in tutto il mondo, con eventi che ricordano l’importanza dei diritti appartenenti a ogni essere umano a prescindere da appartenenza sociale, provenienza, religione, credo politico e idee e con il fine di tutelare una serie di diritti inalienabili che appartengono a tutti, sempre.
L’Articolo 1 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo afferma “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
Anche oggi è di fondamentale importanza evidenziare la portata dei diritti umani e le continue aggressioni ancora subite in molti paesi a causa di motivi politici, economici e religiosi.
I diritti umani sono un patrimonio dell’intera umanità e tutti devono impegnarsi per preservarli, offrendo opportuno sostegno o quantomeno riservando idonea attenzione a ogni persona che lamenti una violazione dei diritti che gli spettano o che semplicemente ambisca ad una vita dignitosa.