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La Coppa di Nestore: rientra ad Ischia dopo otto mesi

La Coppa di Nestore, uno dei simboli storici e culturali dell’isola d’Ischia, dopo una “permanenza” durata ben otto mesi, lontana da Ischia, è finalmente rientrata.

La storia della famosa Coppa di Nestore

Tra i reperti più importanti nella storia della Magna Grecia, la Coppa di Nestore fu ritrovata in un arco temporale che va da ottobre del 1954 e marzo del 1955, quando il famoso archeologo italo tedesco Giorgio Buchner, artefice degli scavi di San Montano (Lacco Ameno), portò a termine personalmente la ricomposizione dei frammenti che erano man mano riemersi durante i lavori di scavo.

A Londra, la celebre Coppa, simbolo di Ischia, è stata esposta in una grande Mostra al British Museum dal titolo “Troy”, che ha riscontrato un notevole successo.

La mostra ha introdotto il ciclo dei miti dei Troiani attraverso reperti vari, tra i quali vasi greci perfettamente dipinti, che permetteranno di osservare quelle che sono considerate delle vere e proprie “prove archeologiche di Troia”, basate sugli scavi degli anni ’70 dell’Ottocento.

Ora, dopo otto mesi, il simulacro di Ischia, in Gran Bretagna, è finalmente tornato a casa, restituito al Museo di Villa Arbusto, nel comune di Lacco Ameno.

Museo di Villa Arbusto: i tasselli di Pithecusae

Proprio a proposito del celebre museo ischitano, la Coppa di Nestore, non è l’unico reperto ad aver lasciato (temporaneamente) la struttura; a settembre infatti, un altro prezioso tassello di Pithecusae è stato ospitato in un museo.

Si tratta del Cratere del Naufragio – che rappresenta la scena di un naufragio con un marinaio quasi inghiottito da un pescecane, spostato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in occasione della mostra “Thalassa. Mare, mito, storia ed archeologia”.

Il Cratere del Naufragio farà ritorno ad Ischia, la prossima settimana.

Due occasioni di fondamentale importanza per Ischia, che accresce così la propria fama nel mondo, in un momento particolare, post pandemia.

L’isola infatti non è solo relax e svago, ma è anche storia e cultura, e tanti sono i turisti che ogni anno vi giungono per scoprirne le bellezze e i preziosi tasselli che compongono il ricco patrimonio storico, artistico ed archeologico.