La Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola è una delle basiliche minori di Napoli. Nonostante sia una delle minori, sì trova in una zona molto centrale in cui passano ogni anno migliaia di turisti; la locazione è in piazza del Plebiscito, nel centro storico. La struttura è considerata uno dei più importanti esempi di architettura neoclassica in Italia.
La basilica reale pontificia di San Francesco di Paola: uno sguardo alle curiosità riguardante la chiesa e riguardante le due statue nella piazza
La basilica è stata costruita nel 1846 sotto richiesta di Ferdinando I delle Due Sicilie, e rappresentava un ex voto nei confronti di San Francesco da Paola, il quale lo aveva protetto e l’aveva fatto tornare sul trono del Regno. Ferdinando decise quindi la costruzione di una chiesa al centro del porticato e chiese espressamente che l’altezza della cupola non superasse quella del Palazzo Reale posto di fronte.
La chiesa fu conclusa rifacendosi perfettamente al gusto neoclassico ed ispirandosi nelle forme al Pantheon di Roma. Grazie al privilegio concesso da papa Gregorio XVI, è stata la prima chiesa di Napoli ad avere l’altare rovescio.
Per accedere, bisogna percorrere una piccola scalinata in marmo di Carrara. La facciata presenta un pronao con sei colonne in ordine ionico e due pilastri laterali che reggono l’architrave; a sinistra c’è una statua di San Francesco di Paola, a destra una statua di San Ferdinando di Castiglia e sulla sommità una statua della Religione.
Vi è una leggenda riguardante le due statue situate di fronte alla basilica di San Francesco di Paola: Ferdinando I è riuscito a riavere il trono con l’aiuto di Francesco da Paola; in modo analogo chi riuscirà a passare completamente bendato ed al centro tra le due statue, mentre sta pensando costantemente ad un suo desiderio, allora questo si avvererà.
Dietro ogni pietra ed architettura, maggiore o minore, di Napoli si nascondono incredibili miti che portano mille speranze.