Il 2 dicembre del 1994 la nave Achille Lauro affondò al largo delle coste somale , odopo un terribile incendio. Definita anche la “nave maledetta”, l’imbarcazione non ha mai avuto una storia facile. A partire dal sequestro da parte di alcuni terroristi palestinesi avvenuto nell’ottobre del 1985 fino all’incendio e alla distruzione.
La sua storia però è molto interessante e il suo nome non è casuale. Fu infatti proprio il noto armatore napoletano Achille Lauro ad acquistarla nel 1964. Originariamente si chiamava “Willem Ruys” e si trattava di una nave olandese perchè varata nel 1947 a Vlissingen, nei Paesi Bassi. Dopo una lunga ristrutturazione avvenuta a Palermo nel 1965, la nave subì già i primi incendi in quello stesso anno, prima ancora che venisse utilizzata. Secondo l’associazione culturale “Mare Nostrum Rapallo” gli incendi interessarono anche un’altra nave della flotta Lauro, ovvero l‘Angelina Lauro, anche quest’ultima proveniente da territorio olandese.
Nel 1971 avvenne un terribile incidente. Mentre usciva dal porto di Napoli, la nave si scontrò con un peschereccio. La collisione causò la morte di un pescatore. Nel 1972 la nave subì un altro incendio mentre era in rada nel porto di Genova. Tre anni dopo, nel 1975, ci fu un’altra collisione ancora. Mentre l’imbarcazione si trovava nello stretto dei Dardanelli, si scontrò contro la Yousset, una nave adibita al trasporto di bestiame. Il bilancio del disastro fu terribile: ben quattro vittime. Nel 1981 la nave subì ancora un altro incendio mentre era nell’Atlantico, nei pressi delle isole Canarie. Anche stavolta purtroppo ci furonmo delle vittime: due passeggeri annegarono dopo essersi gettati in mare per sfuggire all’incendio.
Dopo questa ennesima catastrofe la nave tornò a Genova dove venne sottoposta ad un gran numero di verifiche e collaudi. La Achille Lauro tornò in mare soltanto nel 1984 ed iniziò ad essere impiegata come nave da crociera per il Mediterraneo. Solo un anno dopo e più di preciso il 7 ottobre del 1985 alcuni terroristi palestinesi sequestrarono la nave al largo delle coste egiziane e sequestrarono tutti i passeggeri e membri dello staff. I terroristi uccisero un passeggero di nazionalità statunitense, Leon Klinghoffer. Dopo averlo assassinato, i terroristi lo gettarono in mare. Da questo evento scaturì una terribile crisi diplomatica tra Stati Uniti ed Italia su come gestire la situazione. Il terribile evento si risolse solo con i patti di Sigonella. Nella base Nato siciliana i due paesi riuscirono con grande difficoltà ad arrivare ad un accordo per la trattativa e l’arresto dei sequestratori.
Sembra proprio che la Achille Lauro abbia avuto davvero una storia sfortunata. Storia terminata con un ultimo terribile incendio proprio al largo delle coste della Somalia avvenuto il 30 novembre 1994. Dopo solo due giorni e più di preciso, il 2 dicembre 1994 la nave affondò. Secondo un’inchiesta del Ministero dei Trasporti, l’incendio fu accidentale. Anche stavolta però purtroppo ci furono delle vittime: persero la vita due turisti mentre altri otto rimasero feriti.