Sulle condizioni di salute del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, il mistero continua e si infittisce sempre di più: secondo il Daily NK, sito web di Seul costantemente aggiornato sulle vicende di Pyongyang, il 12 aprile Kim avrebbe subito un’operazione cardiovascolare e starebbe trascorrendo la fase post-operatoria in una villa sul monte Kumgang, mentre le ultime informazioni diffuse dalla Cnn in questi giorni vorrebbero il dittatore “in grave pericolo”, stando a quanto trapelato dai servizi segreti statunitensi.
Com’era da aspettarsi, il rebus ha scatenato un’infinità di ipotesi più o meno plausibili, tra cui anche la morte o lo “stato vegetativo” del dittatore, salvo poi il tentativo di ridimensionare il tutto da parte dell’Ufficio della presidenza sudcoreana.
Poco convinto della versione ufficiale, Trump, che aveva definito “non corretto” il report su Kim. Insinuazioni sostenute dall’unico dato incontrovertibile e cioè la sparizione totale e improvvisa del “capo indiscusso” nordcoreano dai radar dei media locali, anche in occasione del 15 aprile, durante il cosiddetto “giorno del Sole” dedicato al compleanno del nonno Kim Il-sung, “presidente eterno e fondatore dello Stato”.
Ma ecco che, in queste ore, spunta la notizia di un treno, probabilmente di proprietà appunto di Kim Jong-un, avvistato in una località turistica nell’est del Paese, come mostrano alcune foto satellitari diffuse da un sito statunitense. Il treno, secondo un rapporto del sito Web 38North, è stato visto in una stazione riservata alla famiglia Kim a Wonsan il 21 e il 23 aprile. Viene precisato che l’avvistamento “non prova dove si trovi il leader nordcoreano né indica nulla sulla sua salute”, “ma dà peso ai rapporti secondo cui Kim si troverebbe in un resort di lusso sulla costa orientale del Paese”.