Ultime 48 ore e il calciomercato sarà chiuso in tutta Europa, per cui non sarà più possibile effettuare operazioni nemmeno in uscita. Operazioni a cui si sta dedicando l’Inter di Luciano Spalletti.
Nelle ultime ore si è fatta forte la pressione dei francesi del Saint Etienne per avere in prestito Yann Karamoh. I nerazzurri sarebbero propensi a concludere l’affare per consentire al calciatore di maturare. D’altro canto ci sarebbe anche il benestare del giocatore francese, il quale sicuramente troverebbe più spazio ed una concorrenza meno spietata. Per cui ci sarebbero tutti gli elementi favorevoli affinchè la trattativa possa andare in porto.
Per un Karamoh che parte c’è un Candreva che resta. Chiaramente la partenza del francese va ad escludere quella dell’esterno della nazionale italiana, dal momento che entrambi occupano lo stesso ruolo. Per Antonio Candreva sicuramente non è stata un’estate facile con tutte le voci di mercato che lo volevano lontano dall’Inter, ma lui alla fine ha deciso di restare mettendosi nuovamente in gioco, cercando di conquistare posizioni nelle gerarchie di Spalletti.
Infatti quest’anno, con gli acquisti di Matteo Politano e Keita Balde, e l’indiscussa titolarità di Perisic, almeno in teoria, ci sarà da lavorare sodo per convincere il tecnico interista. La cosa, evidentemente, non fa paura a Candreva, pronto a giocarsi tutte le sue chance quando verrà chiamato in causa.
Un altro calciatore che sembrava destinato a lasciare l’Inter era Joao Mario. Per il nazionale portoghese sono pervenute delle offerte dalla Premier League e da un paio di squadre turche, ma queste non hanno soddisfatto gli uomini di mercato nerazzurri, i quali non erano intenzionati a fare minusvalenza, visto che il cartellino del centrocampista costò all’incirca 40 milioni di euro nell’estate 2016.
Dunque anche Joao Mario, dopo essere stato al centro di tante polemiche da parte dei tifosi, per le sue prestazioni e per alcune dichiarazioni non proprio opportune, sembra destinato a restare in maglia nerazzurra.
Chissà se Luciano Spalletti sarà in grado di rivilitalizzare un giocatore che, ad oggi, è da recuperare innanzitutto dal punto di vista mentale, un pò come fece lo scorso anno con il compagno di reparto Marcelo Brozovic, il cui rendimento, nella seconda metà della stagione, cambiò radicalmente, rivelandosi un giocatore chiave per il raggiungimento del tanto agognato quarto posto.