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Jago, presentata l’ultima scultura: il “Narciso”

Jago ha presentato alla Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi la nuova scultura.

Si tratta di un Narciso, una scultura in marmo statuario che raffigura il bellissimo cacciatore figlio del dio Cefiso e della ninfa Liriope, che apre a una profonda riflessione tra ciò che si percepisce e quello che è.
Il significato dell’opera è tuttavia lasciato all’interpretazione dello spettatore, come accade spesso nel lavoro dello scultore Jago.

L’immagine data da Jago in Narciso è un’immagine alterata, che evidenzia la differenza tra ciò che appare in superficie e la complessità dei pensieri e delle emozioni che si celano dietro.

Il mito, intessuto nell’opera, apre al tema della mancanza di autostima: nonostante la sua straordinaria bellezza esteriore, Narciso cela un vuoto interiore e rifugge il contatto umano.

È il riflesso di Narciso in una donna, ed è speculare — avverte Jago — ma se si capovolge può essere esattamente il contrario”.

Jago a Napoli

Nel 20 maggio 2023, ha inaugurato il Museo Jago a Napoli nel Rione Sanità: un’opportunità per riaprire al pubblico la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, dove l’artista ha lavorato a porte chiuse alla sua opera più celebre – la “Pietà” – e nei mesi successivi è stato impegnato con la realizzazione di un gruppo scultoreo raffigurante “Aiace e Cassandra”.

La possibilità di trasformare lo studio in museo arrivò grazie a una convenzione firmata con il Fondo Edifici Culto (FEC), con la collaborazione della Cooperativa La Paranza, che ha contribuito all’allestimento dello spazio e si preoccuperà di gestirlo, e di Don Antonio Loffredo, rettore della chiesa di Sant’Aspreno nonché fondatore della Paranza, figura molto popolare in città per l’impegno con cui, negli ultimi anni, ha saputo valorizzare il patrimonio e le energie, soprattutto quelle giovani, della Sanità (di cui non è più parroco dallo scorso autunno, dopo vent’anni vissuti intensamente), che prendono forma grazie ai progetti Luce al Rione Sanità e Tornaccantà.

Il museo dedicato all’opera dello scultore Jago è ospitato dal suo ex studio, nella chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, a Napoli.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.