La squadra di Giuseppe Conte vacilla sul tema zona rossa a Natale e in tutti i giorni festivi e prefestivi in Italia. Dopo un vertice di tre ore tra esponenti di maggioranza, Premier, Cts e la ministra dell’interno Luciana Lamorgese, il governo non sembra aver preso alcuna decisione. Dal vertice sarebbe emersa la proposta di seguire l’esempio della Germania di Angela Merkel e muoversi verso restrizioni più severe nei giorni di festa.
Lo stesso ministro della salute Speranza ha commentato: “il Cts — il comitato tecnico scientifico— in questi minuti si sta riunendo su richiesta del governo per valutare la situazione ed eventuali nuove misure. La mia opinione è chiara: queste misure ci possono aiutare nelle settimane di vacanze di Natale ad evitare che arrivi una terza ondata e una recrudescenza“. Speranza è quindi a sostegno della proposta di lockdown totale nei giorni dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio.
Continua il ministro della salute: “stiamo ragionando sulle due settimane di vacanze, quello è il periodo più complicato. Ascolteremo con grande attenzione i nostri scienziati e l’auspicio è che nel giro di poco tempo si possano assumere ulteriori misure in grado di scongiurare un’ipotetica terza ondata“.
Ad opporsi alla proposta, invece, Franceschini, Boccia e il PD spaccato.
Lockdown in tutta Italia: le dichiarazioni del Cts
Sembrerebbe muoversi sulla stessa linea del ministro Speranza, il Cts, il comitato tecnico scientifico. Gli scienziati hanno, infatti, dichiarato di essere a favore di misure più severe estese a livello nazionale per i giorni festivi e prefestivi. Il governo è preoccupato dalla possibilità di una terza ondata tra gennaio e febbraio che potrebbe mettere di nuovo in ginocchio il SSN. Con la possibilità concreta di dare inizio alla campagna vaccinale entro la primavera, è richiesta, quindi, la massima attenzione.
Non si può assolutamente escludere la possibilità di un nuovo DPCM nei prossimi giorni.
Le ipotesi sul tavolo: zona arancione o zona rossa
Il governo non ha ancora escluso con certezza la possibilità di una zona arancione generalizzata e, quindi, di lasciare aperti almeno i negozi nei giorni festivi e prefestivi. La zona arancione prevedrebbe, però, la chiusura totale di bar e ristoranti e il divieto di attraversare il proprio comune di residenza, ma con possibilità di spostarsi all’interno dello stesso.
Per quanto riguarda la zona rossa a Natale e nei giorni festivi e prefestivi, invece, si tratterebbe di un vero e proprio lockdown totale, con chiusura di negozi, bar e ristoranti e col divieto di lasciare la propria abitazione se non per le funzioni religiose.
Il ministro Boccia ha oggi dichiarato in merito a queste possibilità su Rai 1, alla Vita in Diretta: “le regole stanno funzionando e andiamo avanti così nei giorni lavorativi che abbiamo di fronte. Per le festività dobbiamo decidere se chiudere di più, secondo me sì. Se ci saranno restrizioni ulteriori dobbiamo sapere che saranno solo per un periodo“.