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Israele, rivolta nella notte da Tel Aviv a Gerusalemme

Israele, è notizia delle ultime ore quanto è accaduto nella notte.

Scontri, polemiche e rivolte da Tel Aviv a Gerusalemme.

Il tutto è avvenuto in seguito al licenziamento che il premier Benyamin Netanyahu ha imposto al ministro della Difesa Yoav Galant, contrario al provvedimento sulla Giustizia.

Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potenza ebraica e ministro per la sicurezza nazionale, ha minacciato Netanyahu che farà cadere subito il governo se il premier decidesse di fermare la riforma giudiziaria.

Lo riferiscono i media. Ben Gvir, hanno aggiunto i media, ha affermato che il significato di un arresto della riforma sarebbe “una resa di fronte alle violenze nelle strade”.

Senza il partito di Ben Gvir Netanyahu perderebbe la maggioranza alla Knesset.

Rivolta nella notte a Israele

Secondo i media israeliani, sono centinaia di migliaia le persone scese in strada che hanno interrotto il traffico.

La folla ha poi bruciato pneumatici e alzato barricate.

Vicino a Tel Aviv alcuni manifestanti hanno invaso l’autostrada Ayalon, una delle arterie principali della città.

La polizia è dovuta intervenire aprendo gli idranti contro di loro.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu doveva parlare oggi alla nazione e, secondo i media che citano fonti vicino al primo ministro, avrebbe dovuto annunciare la sospensione della riforma giudiziaria.

Anche il presidente Herzog questa mattina ha chiesto al premier lo stop dell’iter legislativo della riforma.

Il discorso di Netanyahu era atteso attorno alle 10:30 ora locale (le 9:30 in Italia), ma il premier l’ha rinviato perché impegnato in colloqui con i leader dei partiti della coalizione di destra.

Continuano le proteste a Israele

I leader delle proteste hanno indetto una manifestazione di massa alle 14 (ora locale) davanti la Knesset a Gerusalemme.

Non consentiremo alcun compromesso – hanno sostenuto – che danneggi l’Indipendenza della Corte Suprema“.

Gli stessi hanno chiesto che il ministro Gallant sia riportato alla responsabilità della difesa.

Oggi il governo ha convocato una Commissione che intende modificare il meccanismo di nomina dei giudici della Corte assicurando alla maggioranza politica la preminenza nella scelta.

Siamo profondamente preoccupati per gli sviluppi in corso in Israele, compreso il potenziale impatto sulla capacità di reazione militare sollevato dal ministro della difesa Yoav Gallant, che sottolinea ulteriormente l’urgente necessità di un compromesso“: lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa John Kirby.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.