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Ischia: “Potrebbero esserci altri sfollati”

Questa mattina è arrivato ad Ischia il prefetto che ha coordinato i soccorsi, la conferenza è ancora in corso a Casamicciola Terme, colpita da una disastrosa frana

Presenti forze di polizia, sindaci e anche il Primo cittadino di Napoli, Manfredi e il sottosegretario Pina Castiello.

Il prefetto ha smentito le voci sul ritrovamento dei corpi dei genitori dei bambini.

Si sta operando per attuare una riperimetrazione della zona rossa per capire con i tecnici, dieci geologi che arriveranno ad Ischia, quali sono le case a rischio. Un piano temporale e provvisorio; sarà poi definito un piano dettagliato, ora si agisce in vista dell’imminente allerta meteo che potrebbe

Riperimetrazioni che inevitabilmente porteranno a stilare un nuovo piano di evacuazione, dunque gli sfollati potrebbero aumentare e altre persone sarebbero costrette a  lasciare le proprie abitazioni”. 
Ha dichiarato il Prefetto. 

Ischia: si continua a scavare, attiva la “macchina dei soccorsi”


Nella fase iniziale dell’ emergenza siamo intervenuti per comprendere ciò che stava accadendo muovendoci in forza. Inizialmente era impossibile muoversi con l’elicottero. Da quel momento sono arrivati i rinforzi e la nostra attività si è concentrata dove c’è stato  l’evento più tragico. Abbiamo riaperto le strade con i mezzi di tutela con personale specializzato ovviamente. Il Personale specializzato si è occupato degli interventi in edifici pericolanti o instabili. Ora i vigili del fuoco sono concentrati nella zona dove ci sono ancora i dispersi. Ma anche in attività di coordinamento con il soccorso alpino per lavorare insieme e si sta setacciando il territorio. Stanno arrivando anche dei geologi per comprendere meglio la situazione. Stiamo controllando circa un migliaio di edifici al momento”. Sono le prime dichiarazioni di Adriano De Acutis comandante provinciale vigili del fuoco di Napoli .

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati. L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste.

Si corre contro il tempo e contro il meteo che secondo le previsioni, peggiorerà durante il weekend. Sono 650 gli uomini impegnati a scavare tra fango e detriti, per ritrovare i corpi delle vittime, genitori dei bambini trovati ieri.

Le ricerche vanno dal punto dove c’è stata la frana fino al mare. Intanto sembrano migliorare le condizioni dell’unico ferito al ricoverato al Cardarelli. Al nosocomio di Lacco Ameno lo straziante riconoscimento delle vittime. 

Ho appreso adesso è sono colpito ma adesso devo accettare ciò che già sapevo purtroppo. Fino a quando non arrivano notizie, c’è sempre una piccola speranza. I bambini giocavano a pallone dietro casa mia. Il grande stava imparando a guidare la vespa… una tragedia” racconta un abitante del posto.

Si continua a cercare su un punto specifico, per ritrovare i corpi.
Ragazzi, cittadini di Ischia, e volontari stanno dando il loro contributo, spalando fango e consegnando cibo sia agli sfollati che ai soccorritori che operano in condizioni estreme. 

Dall’alto il Monte Epomeo mostra la “ferita” che lo ha spaccato e si è riversata sulla popolazione.

Mancano all’appello quattro dispersi, le salme recuperate sono otto. Le salme sono state portate in una chiesa non molto distante dall’Ospedale Rizzoli.