L’Ischia Film Festival, giunto alla 18esima edizione, definita “storica”, è pronto a ripartire.
Un Festival internazionale, cui il Direttore artistico, Michelangelo Messina, tiene a sottolineare l’importanza, soprattutto in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo a causa del Covid-19.
“Non ci siamo fatti fermare da questo virus e saremo di fatto il primo Festival internazionale, a svolgersi in questa formula ibrida; tutto il concorso sarà online, con 79 opere, divise in 55 in concorso e 15 fuori concorso. Parteciperanno ben trentuno paesi, tra i quali, anche Bielorussia, Nuova Zelanda ma anche il Bangladesh. Mentre nell’unica sala disponibile del Castello Aragonese, da sempre location del Festival, il Primo in Campania, si terranno 7 serate con la presenza di pubblico, ovviamente sempre basandoci sulle norme di sicurezza imposte dalla Regione Campania”.
Ischia Film Festival: tutti i dettagli
Oggi, giovedì 19 giugno si è svolta la conferenza stampa ufficiale di presentazione dell’Ischia Film Festival, cui ha preso parte anche il XXI secolo.
Aspetto molto importante, sul quale si è subito focalizzata l’attenzione, è che quest’anno, il Festival, dispone di un Portale, www.ischiafilmfestivalonline.it una vera e propria sala virtuale, alla quale si può accedere per visionare i film in programma in quella giornata.
I film in programma saranno tanti, ed è molto interessante la percentuale dei Paesi di provenienza; infatti, tra le 79 opere, vi sono anche paesi che non hanno una produzione molto fervida, come anticipava il Patron Michelangelo Messina; tra questi, il Bangladesh, oltre ovviamente ai Paesi europei.
“Sicuramente il fulcro del Festival, è la promozione del cinema italiano”, afferma convinto Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival, per una questione di date, non ha potuto rimandare, e quindi, speriamo che rappresenti una ripartenza di un settore che sta provando a farsi spazio dopo il lungo periodo di lockdown.
Gli ospiti del Festival
Uno o più ospiti a sera nel Castello Aragonese si racconteranno al pubblico introducendo la visione dei film in programmazione che compongono la sezione “Best of” non competitiva.
Tra i protagonisti di questa edizione Francesco Di Leva (il 27 giugno con “Il sindaco del rione Sanità” di Mario Martone), Lillo Petrolo (il 28 giugno con “D.N.A. – Decisamente non adatti” che ha diretto con Claudio Gregori), Nando Paone (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura eFrancesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roia (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L’immortale”).
Premio alla Carriera all’attore, regista e sceneggiatore Sergio Rubini che nella serata inaugurale racconterà al pubblico del festival il privilegio di aver lavorato con Fellini, Tornatore, Salvatores, Muccino, Monicelli, Veronesi, Scola.
Prima di lui il riconoscimento era andato, tra gli altri, a Ken Adam, Vittorio Storaro, Abel Ferrara, Pupi Avati, Amos Gitai, Pasquale Squitieri, John Turturro e Michele Placido.
Nuova sezione animazioni e Location
Confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani.
Novità di quest’anno è la sezione animazioni, ossia delle opere che descrivono l’identità culturale del territorio; una nuova sezione con varie opere con dei giurati specifici, esperti del settore, anche grazie all’importante contributo dell’Associazione nazionale dell’animazione.
Un elemento nuovo al di fuori delle categorie storiche, come ad esempio quella delle “Location negate”.
Ricordiamo inoltre, che tra i 79 paesi partecipanti, il 69% sono film in anteprima, tra cui 51 prime visioni, spalmate tra 14 anteprime assolute, 9 europee e 28 italiane.
Quest’anno, tutto si svolgerà nella “Piazza d’armi” del Castello Aragonese, storica location del Festival, con la proiezione dei film “best off” e con la partecipazione dei talent.
La prenotazione avviene tramite il portale ufficiale dell’Ischia Film Festival. All’entrata ovviamente, verrà misurata la temperatura corporea, per le ragioni di sicurezza imposte dallo Stato e soprattutto dalla Regione Campania.
Dunque, regole ben precise, con controllo sanitario dell’AVI, percorso semplificato che consentirà di mantenere il distanziamento sociale e spazio di proiezione all’aperto.
Per quanto riguarda la Piazza d’armi del castello Aragoense, essa si trova nella parte bassa del Castello. Al suo interno un enorme piazzale a ridosso della Santa Barbara che resta incastonata tra le mure del Castello. Tra i possenti muraglioni di difesa che circondano in gran parte il perimetro del maniero, sono visibili le feritoie che servivano per l’inserimento dei cannoni. Una location suggestiva che permette di rispettare tutte le norme di sicurezza vigenti.
Una 18esima edizione ricca di ospiti, molti dei quali sono stati “congelati” a causa del Covid. Film con tematiche ben specifiche, tra cui quella di raccontare l’identità specifica di un territorio.
Linguaggi uniti tra corti e documentari, in una visione congiunta che racconti attraverso il cinema, il territorio e le relative sfaccettature.
Il tema di questa edizione è “Gli scenari futuri dell’audiovisivo e del cineturismo post coronavirus”.