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Irlanda unita. Quando avverrà?

Irlanda unita. Quando avverrà?  L’Irlanda unita è il progetto politico che si propone come prospettiva la riunificazione delle due parti in cui attualmente è divisa l’Irlanda.

Al momento infatti  l’isola comprende  due stati. La Repubblica d’Irlanda, con capitale Dublino,   occupa  la maggior parte dell’isola ed è costituita da quattro province storiche (Leinster, Munster, Connacht e parte dell’ Ulster) . L’Irlanda del Nord , con capitale Belfast, comprende sei contee dell’Ulster ed è anche  una delle quattro nazioni che compongono il cosiddetto Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda.

Arrivare alla riunificazione dei due Stati è il principio cardine dei nazionalisti irlandesi (in larga maggioranza cattolici e repubblicani) . Al contrario i cosiddetti unionisti (prevalentemente protestanti e monarchici) si oppongono a questo progetto e auspicano che l’Irlanda del Nord rimanga parte del Regno Unito. Ma facciamo un salto all’indietro nella storia per capire meglio la questione irlandese.

Le continue rivolte antinglesi

L’occupazione britannica dell’Irlanda risale a molti secoli fa ma è dal Seicento in poi  che si accentuò , nel periodo di Cromwell, il tentativo da parte della Corona Britannica di imporre  leggi britanniche,  lingua inglese (in Irlanda si parlava il gaelico, di origine celtica)  e il protestantesimo come religione ufficiale (mentre gli irlandesi sono a larga maggioranza cattolici).

Gli attuali unionisti nordirlandesi  altro non sono che i discendenti dei coloni protestanti  inviati ( in particolare nell’ Ulster) dalla Scozia e dall’Inghilterra. Grazie agli espropri furono loro affidati appezzamenti di terreni , nonostante spesso fossero assenti  perché molto presi  dalla vita politica britannica.

Tuttavia vere e proprie  rivolte organizzate antinglesi iniziarono sopratutto a partire dal 1800, epoca  dell’Atto dell’Unione, col quale Irlanda e Gran Bretagna andarono a formare il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.

La resistenza a questa unificazione prese una duplice strada , una pubblica  parlamentare (Giovane Irlanda e poi Partito Parlamentare Irlandese ) e l’altra segreta paramilitare (Feniani e poi Fratellanza Repubblicana Irlandese)

Così, quando l’11 aprile 1912 fu finalmente approvata la formazione di un Parlamento Irlandese autonomo con sede a Dublino, iniziò una guerra civile tra i Volontari Unionisti  e i Volontari Irlandesi. Il 18 settembre 1914 la legge  denominata Home Rule sanciva la divisione dell’Irlanda in due parti. L’ entrata in vigore della legge fu peraltro rinviata alla fine della prima guerra mondiale.

La divisione dell’Irlanda e la Rivolta di Pasqua

La Rivolta di Pasqua , che fu per gran parte organizzata dalla Fratellanza Repubblicana Irlandese, durò solo sei giorni (dal 24 al 29 aprile 1916)  ed i suoi capi furono processati e tutti condannati a morte.

Alla fine il Trattato anglo-irlandese confermò la divisione dell’isola in due stati ma anche l’indipendenza dello Stato Libero Irlandese . Ma non tutti i repubblicani erano d’accordo. E anche stavolta la resistenza seguì due strade, una parlamentare e una paramilitare .

Il  partito anti-Trattato Fianna Fàil (Soldati del Destino) promulgò una nuova costituzione che rivendicava la sovranità su tutta l’isola, mentre l’Irish Republican Army (IRA) iniziò la guerriglia contro gli inglesi. Una lotta armata che sarebbe proseguita per tutto il XX secolo  fino al cosiddetto Accordo del Venerdì Santo firmato nel 1998.

L’Accordo del Venerdì Santo

A seguito di questo accordo e previa progressiva restituzione di tutto il materiale militare in proprio possesso, nel 2005 l’IRA ha abbandonato definitivamente  la lotta armata contro gli inglesi, con una dichiarazione di Gerry Adams, allora leader del suo braccio politico, lo  Sinn Fèin (Solo Noi).

L’Accordo riconosce il desiderio di un’Irlanda Unita come una giusta aspirazione ma precisa che  può  essere raggiunto solo con il consenso di una maggioranza della popolazione dell’Irlanda del Nord. Già nel 2016 lo Sinn Féin ha chiesto un referendum sull’Irlanda unita in seguito alla decisione della Gran Bretagna  di lasciare l’UE

Il futuro referendum sulla riunificazione. Lontano o vicino ?

Irlanda unita. Quando avverrà?  La questione del referendum è tornata di attualità dopo la Brexit, che ha creato una frattura tra l’Irlanda del Nord e il Regno Unito. Rafforzando altresì la richiesta di riunificazione da parte dello Sinn Fèin.

Che attualmente è il primo partito sia nel Parlamento di Dublino che in quello di Belfast, e politicamente spinge per il referendum in entrambi i Parlamenti. l’Irlanda del Nord attualmente ha per la prima volta una prima ministra dello Sinn Fèin, repubblicana favorevole alla riunificazione, Michelle O’Neill. Anche la leader dello Sinn Féin a Dublino, Mary Lou McDonald, ha detto di ritenere la riunificazione dell’Irlanda «a portata di mano».

Tuttavia non è detto che il referendum sia prossimo. Certo progressivamente  il consenso per una eventuale riunificazione è cresciuto. Un sondaggio realizzato alla fine del 2023 dal Times di Londra ha mostrato che il 57 per cento dei nordirlandesi di età compresa fra 18 e 24 anni voterebbe per la riunificazione dell’Irlanda a un ipotetico referendum.

La quota dei favorevoli alla riunificazione sta progressivamente aumentando, ma meno del previsto. Dal punto di vista demografico solo di recente  i cattolici hanno superato per la prima volta i protestanti.

Dall’altra parte  c’è stata la Brexit, che non è affatto piaciuta ai nordirlandesi. Mentre l’Irlanda non è più il paese povero di una volta ma una delle economie europee più dinamiche. Inoltre molti inglesi  considerano l’Irlanda del Nord come una regione piena di problemi per cui non avrebbero nulla in contrario a che si realizzasse la riunificazione con l’Irlanda. Insomma , la partita è ancora aperta.

Ma se un giorno avvenisse , la riunificazione sarebbe un avvenimento storico non solo europeo. Dato che milioni di irlandesi sono sparsi ovunque dopo essere emigrati, specie in America, dopo la terribile carestia della patata (1848). E nella loro fiera nostalgia della madre patria , hanno sempre sognato questo momento.

Ma non solo loro. Tanti altri  per i motivi più disparati  amano  l’Irlanda, un paese unico non solo per la sua bellezza struggente ma anche per storia , cultura e tradizioni. E come ha detto una volta Clint Eastwood, ci sono certo milioni di irlandesi sparsi nel mondo , ma anche tanti altri che vorrebbero esserlo.

Dario Nicolella
Dario Nicolella
Medico oncologo e dermatologo, con la passione per la scrittura, l'arte e la poesia. Autore di saggi su tematiche toponomastiche, storiche, mitologiche (sirene, luna) ed artistiche (cupole e chiostri napoletani) riguardanti in particolare località campane, nonchè di numerose sillogi poetiche. Vincitore di premi letterari.