Atmosfera magica, clima intenso, contraddistino da trepidazioni lancinanti. Nelle ultime settimane, Napoli è una vera bolgia, una frastornante babilonia sembra che abbia soggiogato la città campana. Incantevole ed assordante sono anche le peculiarità, le quali caratterizzano la cavalcata straordinaria della squadra di Spalletti. L’avvio di stagione del capitano Insigne e di tutta la squadra, infatti, è stato brillante, la corazzata organizzata dal tecnico toscano sembra davvero inarrestabile.
Durante il turno infrasettimanale, i partenopei hanno regalato nuovamente spettacolo, impressionando i tifosi della stessa squadra e l’intero pubblico italiano. I trent’anni trascorsi dall’ultimo tricolare conquistato sono tanti, forse troppi, coronare il sogno di trionfo tanto atteso è il desiderio ardente di tutta la tifoseria napoletana. E con Luciano in panchina ora è possibile! Effettivamente, filtra ottimismo con i risultati ottenuti, perché la media punti degli azzurri è la stessa di quella sarriana di qualche anno fa. Sognare è lecito, ma è risaputo, i sogni sono nati per essere realizzati e chissà se proprio quest’anno si concretizzeranno.
Insigne, il trascinatore del Napoli nel segno di Maradona
Dopo il netto 3-0 rifilato al Bologna di Mihajlovic, il Napoli dovrà affrontare il derby campano con la Salernitana e tentare conservare il comando della classifica. Il report dell’allenamento di ieri però, ha fatto emergere brutte notizie, poiché il Napoli non potrà contare su Victor Osimhen, bomber indiscusso della rosa spallettiana, infortunatosi ieri nel corso della preparazione atletica. Sebbene il nigeriano sia ai box, i partenopei si affideranno al capitano della squadra, al vero leader della squadra, un napoletano per eccellenza il quale si ispira all’idolo Maradona: il fantasista Lorenzo Insigne.
Il calciatore della Nazionale italiana, infatti, vuole coronare un sogno ormai inappagato da troppi anni e conquistare lo scudetto con la maglia della propria squadra del cuore. Il percorso imboccato è quello giusto, la scia è vincente, la mentalità pure: ci sono i presupposti per il trionfo finale, è tutto presente. A proposito di presente, l’amalgama con il passato è logic9. L’idolo dei bambini, il mito per eccellenza, la leggenda che non si dimenticherà mai: Diego Armando Maradona. Il nesso tra Lorenzo Insigne e il Pibe de Oro non è poi più così inimmaginabile.
Il calendario ricorda il 30 ottobre il compleanno di Diego; il giorno successivo, in programma, i partenopei sfideranno i granata di mister Colantuono. Nessuna coincidenza, ha vinto la volontà del D10S azzurro. Perché il capitano è pronto a scrivere un ulteriore pagina della storia di questo Napoli. Dopo la doppietta rifilata ai rossoblu del Bologna, Lorenzo si prepara a raggiungere il 115esimo gol con la maglia azzurra in tutte le competizioni, proprio dopo il compleanno del suo beniamino.
Si tratta di un risultato incredibile, di numeri e statistiche importanti per un calciatore di tale calibro. Attualmente, soltanto “Marekiaro” Hamsik e Ciro Mertens hanno strappato questo record eccezionale; proprio il belga, superando Diego, è riuscito a divenire il miglior marcatore della storia azzurra. E chissà se sarà Insigne a spingersi oltre questo primato, l’uomo dal talento inestimabile, l’uomo con la fascia da capitano sul braccio, l’uomo simbolo del Napoli.