Innuendo, trentanni fa l’uscita dell’ultimo album della storica band britannica.
Quattordicesimo album registrato in studio e pubblicato il 4 febbraio del 1991. L’ultimo lavoro con il frontman Freddy Mercury che sarebbe scomparso il 24 novembre dello stesso anno.
Votato come il 94º miglior album di tutti i tempi in un sondaggio del 2006 promossa dalla BBC e accolto con successo dalla critica.
La parola ‘ innuendo” potrebbe essere tradotta con il termine ” insinuazione” l’ultimo grido di Freddie, il manifesto contro la falsità, la follia, è un invito operistico a tirar via le maschere preimposte dalla società, un invito a vivere una vita coraggiosa a suon di ” you can be anything want to be”.
La traccia Innuendo che apre l’omonimo album nacque come un ritmo di bolero, e si dice che lo stesso Freddy avesse ideato Innuendo sulla scorta di un omaggio alla famosissima Kasmir dei Led Zeppelin e che avesse poi confidato a Robert Plant l’idea.
Le registrazioni del disco iniziarono nel marzo del 1989, ma la band era ancora impegnatissima a promuovere ” The Miracle” e ritornarono in sala per restarci per tutto il 1990 quando Freddie si trovava a combattere le ultime fasi contro la malattia che l’avrebbe portato alla morte.
La notizia della malattia di cui era affetto Mercury non era ancora stata ufficializzata, e lo stesso Freddie continuò alacremente a lavorare in studio, negando ai media la sua reale condizione di salute. Ma le ” insinuazioni” diventarono sempre più feroci e pressanti fino al premio British Phonographic Industry ritirato dal frontman il 18 febbraio 1990. Venne infatti fotografato visibilmente provato e dimagrito, tanto che molte testate scandalistiche cominciarono a parlare di AIDS.
Il timore della morte imminente è sicuramente il tema che permea tutto l’album, lavorato e registrato in gran fretta date le condizioni di Mercury che peggioravano cammino andando.
E anche se erroneamente The Show must go on è stata attribuita a Freddie Mercury come testamento finale, in realtà la traccia è stata interamente scritta da Brian May.
Come scritto nel libro di Roberto De Ponti : “The Show Must Go On” ebbe una gestazione inevitabilmente difficile. Brian May dichiarò : “Eravamo arrivati a circa tre quarti di un verso quando Freddie non si sentì bene e dovette interrompere. Non ritornò per molto tempo. Frattanto la canzone continuava a circolare e quando ci ritrovammo tutti feci ascoltare al gruppo il demo finale”. Nata su quattro accordi iniziali tetri e solenni alle tastiere che ricordano come atmosfera quelle di Gary Brooker nella drammatica intro di “A Salty Dog” dei Procol Harum (1969) e accompagnata all’inizio da una linea di basso che, senza farsi notare, ha la sostanza di un assolo, “The Show Must Go On” esplode quando la voce di Freddie raggiunge livelli altissimi – pur se impercettibilmente più flebile rispetto ai suoi standard – e la chitarra di Brian si distende in un assolo sofferto e lancinante.”
Ancora oggi ” Innuendo” risulta essere un inno alla vita, al coraggio di impedire alla morte di avere il sopravvento sull’esistenza e sull’autenticità.