martedì 03 Dicembre, 2024
15 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Inizia il processo a Galileo: 13 febbraio 1633

Il processo a Galileo Galileo inziò il 13 febbraio 1633 data in cui il noto inventore arrivò a Roma per essere giudicato come eretico.

Ma per cosa fu accusato di eresia?

Le idee di Galileo avevano un che di rivoluzionario in quel’ epoca, egli infatti non solo aveva studiato a fondo lo spazio e appoggiava la teoria copernicana sull’ elicentrismo, ma avanza l’ ipotesi che le Sacre Scritture, cui i suoi scritti erano in disaccordo, si modellassero in base alle scoperte della scienza.

I suoi scritti e le sue teorie gli valsero si da subito l’attenzione dell’ Inquisizione.

Inizialmente però arrivarono solo degli ammonimenti,come a dire attenzione stai andando fuori dalla strada tracciata.

Ma il professore e scenziato Galileo forte anche della protezione del Gran Duca di Toscana continò con i suoi studi e ben presto guadagnò anche una certa fama.

Ad un certo punto quindi non fu più possibile procrastinare, la pubblicazione de Il Diaologo e il ritrovamento di alcuni vecchi scritti portò alla decisione da parte della Chiesa di convocarlo a Roma.

È il 28 settembre 1632 quando il Sant’Uffizio emette la citazione di comparizione di Galileo a Roma.

Quest’ultimo cercò in tutti modi di evitare questa comparizione,ma alla fine dovette cedere e arrivò a Roma proprio il 13 febbraio del 1633.

Arrivato a Roma fu ospite a Palazzo Firenze dell’ambasciatore di Toscana Niccolini. Per due mesi non ebbe notizie dagli inquisitori e l’ambasciatore ottenne  che Galileo, sofferente di artrite, potesse anche durante il processo, rimanere presso l’ambasciata toscana, conservò questo privilegio per i primi due interrogatori.

Il processo a Galileo vero e proprio iniziò quindi il 12 aprile di quello stesso anno.

L’ esito sembrerebbe scontato una condanna cioè per eresia.

Tuttavia,com’è noto, lo scienziato ritrattò le sue teorie e acconsentì a formulare un abiura.

Questo gli valse come condanna solo il carcere per espiare i peccati commessi.

Sarà solo 359 anni dopo,per mano di Papa Giovanni Paolo II che il nome dibGalileo sarà completamente riabilitato.