In bilico tra giallo e arancione: questa è la situazione della Regione Campania.
Su 21943 tamponi analizzati, 1986 nuovi positivi, e 33 vittime, 137 posti occupati in terapia intensiva.
Campania in bilico, indice di contagio stabile
Senza senso di responsabilità, tra due settimane la regione rischia di rientrare in zona rossa.
È questo il sunto del discorso tenuto questo pomeriggio da Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Quello che succederà dipenderà per il 50% dai nostri comportamenti e poi dall’altro 50% dalla campagna di vaccinazione. Se ci manteniamo responsabili avremo una estate di liberazione”. Ha dichiarato il Governatore campano.
Un ulteriore invito alla prudenza, dunque; soprattutto dopo esser passati in zona gialla.
Ricordiamo che anche gli infettivologi ed i medici invitano alla cautela e al senso di responsabilità, affinché come ha affermato il Governatore De Luca, il giallo, non sia un “liberi tutti”.
Netto il NO agli assembramenti, con particolare attenzione agli spazi chiusi, e soprattutto uso rigoroso delle mascherine, da indossare coprendo correttamente naso e bocca.
“Da sempre abbiamo sposato la linea di rigore, ma con l’inizio della campagna di vaccinazione abbiamo detto che si sarebbe aperta una seconda fase, nella quale è necessario tutelare anche l’economia oltre che la salute.
Se immaginiamo che zona gialla significa ricreazione, con movida incontrollata, nel giro di due settimane torniamo non in zona arancione, ma in zona rossa direttamente. E’ meglio parlare con chiarezza brutale”. Ha dichiarato nella diretta streaming di oggi pomeriggio.
In una situazione precaria prosegue la campagna vaccinale
A proposito della campagna vaccinale, Vincenzo De Luca, ha affermato, “La prossima settimana Capri sarà isola Covid free e faremo una campagna di promozione mondiale. La settimana successiva lo sarà Ischia”.
In questo modo si spera che il settore turistico possa ripartire e con esso anche l’economia delle isole.
Purtroppo Pfizer e Moderna, sono stati consegnati in ritardo, e la Campania ha subito un notevole danno da questo punto di vista.
La campagna vaccinale prosegue in modo abbastanza spedito, nonostante le dosi mancanti, l’indice di contagio è stabile, le terapie intensive fortunatamente cominciano a respirare, ma bisogna fare attenzione e non vanificare gli sforzi degli scorsi mesi.
Il rispetto delle regole, ad un anno di distanza, diventa sempre più pesante così come affermano tanti cittadini, ma in questo momento non si può abbassare la guardia.
Nonostante le difficoltà economiche cui va incontro il Paese, l’Italia sta provando a rialzarsi. Lo stesso Presidente De Luca, ha citato oggi, l’ormai noto Recovery Plan, inteso come piano di rilancio per l’Italia.
“Questa è un’occasione utile per la nostra nazione, anche per il riequilibrio, economico e sociale, tra il Nord ed il Sud del Paese.
La Campania è una regione attestata sulla linea di rigore, non di lamentela. Siamo i primi a combattere l’inefficienza, la clientela e la cialtroneria, che anche esiste al Sud. Il Mezzogiorno di oggi è fatto anche di classi dirigenti dinamiche, impegnate nella sfida dell’efficienza e di rigore“.
Una situazione in bilico, precaria, che va monitorata, così come il Governatore De Luca ha ampiamente sottolineato oggi pomeriggio.
Resilienza e responsabilità, sono le due parole chiave usate dal Presidente della Campania, nonostante abbia asserito di “odiare” il cosiddetto – burocratese; ogni cittadino è invitato ad impegnarsi affinché si possa raggiungere la piena immunizzazione entro luglio.