Il tresette è un gioco di carte napoletane.
Tuttavia, è doveroso evidenziare che esistono tante varianti del tresette in base alla regione in cui viene giocato.
Dunque, esso è un gioco di origine napoletana, anche se ci sono alcune fonti che sostengono che sia di origine spagnola.
Inoltre, si chiarisce che l’origine del nome del gioco “tresette” non è chiara.
Si ritiene che si sia adottato questo nome perchè all’inizio nel gioco anche i sette valessero 1/3 di punto.
Pertanto, i tre indicavano la carta più alta e i sette la carta di valore più bassa.
Tuttavia, per evitare che il gioco terminasse sempre in pareggio si è stabilito che il sette fosse tra le scartine, ma il nome restò.
Di solito, il tresette si gioca:
- in Campania,
- a Roma,
- in Sicilia.
Quindi, come si gioca a questo gioco di carte?
Innanzitutto, occorre dire che si può giocare da un numero minimo di due partecipanti a un numero massimo di quattro.
A tal proposito, si evidenzia che alcune varianti del tresette permettono di giocare fino a un massimo di otto giocatori.
Il tresette classico prevede 4 giocatori divisi in due squadre da due.
Inoltre, si spiega che i partecipanti devono posizionarsi a croce, cioè a posizioni alterne in base alla propria squadra.
Poi, si sceglie il mazziere che dovrà dare ai giocatori 5 carte ciascuno in senso antiorario fino a quando ogni giocatore non abbia in mano 10 carte.
Inizierà il gioco, il partecipante che avrà in mano il 4 denari.
Tuttavia, si sottolinea che questi può iniziare la partita con qualsiasi carta voglia.
Iniziata la partita con il primo giocatore, quello alla sua destra dovrà continuare con altre carte dello stesso segno.
Prende le carte a terra, il giocatore che ha messo a terra la carta più alta del seme che si sta giocando.
Terminata la mano, si contano le carte per il punteggio che poi si somma a quello di ogni partita.
Il tresette termina quando una delle due squadre raggiunge il punteggio stabilito, di solito 21, 31 o 41.