giovedì 21 Novembre, 2024
16 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Il topolino più famoso della storia, il mouse di Engelbart

Il topolino più famoso della storia fa la sua apparizione, e non si tratta di Topolino della Disney: viene brevettato il mouse

Il 17 novembre del 1970 Doug Engelbart mostra al mondo la sua invenzione, uscita dal laboratorio di ricerca presso lo Stanford Research Institute (ora SRI International), si tratta del MOUSE.

Parliamo ovviamente del primo prototipo del mouse, molto diverso e più rudimentale rispetto a quello di oggi.

 Come nasce l’idea del mouse 

L’idea del mouse venne a Engelbart per la prima volta nel 1961, mentre era seduto a una conferenza sulla computer grafica.

La sua mente era intenta a cercare qualcosina che potesse rendere efficiente il calcolo sul lavoro: gli sovvenne che, utilizzando un paio di piccole rotelle, il computer poteva tracciare le rotazioni combinate e spostare quindi il cursore sul monitor.

Il funzionamento delle rotelle sarebbe stato molto simile a quello del planimetro,  uno strumento utilizzato da ingegneri e geografi per misurare aree su una mappa, un progetto ecc; ma in questo caso le rotelle avrebbero tracciato le coordinate sullo schermo di un computer.
Era un’idea innovativa, quindi registrò l’idea nel suo taccuino per poterci ritornare successivamente.

È affascinante pensare che la mente di Engelbart si immaginasse già lavoratori intellettuali in postazioni di lavoro,con display interattivi, che accedevano ad una vasta area di informazioni online, dove sarebbe stato possibile anche collaborare. Proprio in merito a questo contesto, pensò anche su come i team di lavoro sarebbero potuti diventare più efficaci nel problem solving.

Tutto questo venne pubblicato in “Augmenting Human Intellect: A Conceptual Framework“, che nel 1963 gli fece guadagnare modesti finanziamenti dall’ARPA, per iniziare ad assumere un team di ricerca e creare un laboratorio con risorse informatiche, teletipi e infine, una workstation display.


Il primo prototipo del mouse

A questo punto Engelbart poteva partire da un’ottima base di lavoro, non restava che mettere in pratica le sue idee: Engelbart e il team raccolsero i migliori dispositivi di puntamento per confrontarli e allestirono alcuni prototipi interni da aggiungere ai lavori, e non poteva mancare certo un giro di ricognizione delle sue note precedenti.

Nel 1965 il team di Engelbart pubblicò il rapporto finale di tutto il loro studio-lavoro: Avevano messo il mouse contro una manciata di altri dispositivi, alcuni già pronti, altri realizzati da loro stessi.

Il mouse vinse a mani basse e venne incluso come attrezzatura standard.

Nel 1967 depositò il brevetto sul mouse, con il nome di “indicatore di posizione x, y per un sistema di visualizzazione” e il brevetto venne ufficialmente assegnato il 17 Novembre 1970.