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Se ci soffermiamo a pensare alla parola “Talento” ci vengono in mente molti personaggi illustri e famosi. Essi sono entrati a far parte della storia per ciò che hanno fatto, hanno detto o per quanto hanno dimostrato.
Personalmente amo molto leggere libri e guardare film che raccontano storie di questi miti che nello sport, nella danza, nella scienza, nella fisica, nello spettacolo e in tanti altri campi hanno lasciato un segno. Escluso alcuni figli d’arte, questi personaggi, da piccoli, avevano già la strada spianata o se la sono costruita da zero sviluppando con il tempo le loro abilità?
Sapevate che Van Gogh, ritenuto uno dei geni della pittura, cominciò a dipingere solo all’età di ventisette anni a seguito di un incidente che lo costrinse a rimanere a letto? Sempre Van Gogh non ebbe molto tempo da dedicare alla sua passione, la sua morte prematura a soli 37 anni fu per depressione. In 10 anni è riuscito ad essere considerato un genio e non aveva di certo il consenso della famiglia e degli amici che lo ritenevano un folle. Il suo dipinto, il Dott. Gachet, che lo ebbe in cura gli ultimi anni, è considerato tra i capolavori più pagati. Ciò che lo ha reso un’icona è stata la sua dedizione ed il suo continuo studio. Anche Van Gogh ha dovuto apprendere tutte le tecniche della pittura partendo da zero.
Ma veniamo a noi: oggi sempre più aziende richiedono conoscenza della Hard e Soft skills. Facciamo un po’ di chiarezza e chiediamoci: Cosa sono ? E soprattutto a cosa servono?
Le Hard skills, sono le competenze tecniche, ovvero tutto ciò che coinvolge i processi, metodi e procedure tecniche. Le Hard Skills sono relative alle qualifiche professionali, tecniche e accademiche.
Riguardo queste ultime abilità, avrei una domanda per te: se ci fosse un libretto d’istruzioni, non solo per apprendere qualsiasi cosa decidi di voler imparare, rischiando perfino di diventare un talento, lo useresti?
Ognuno di noi si sente “negato in qualcosa” per motivi soggettivi. La tua qual è? Inoltre, ti farebbe piacere imparare e diventare bravo in quello che hai sempre visto per te un insormontabile ostacolo?
L’autore Scott H. Young nel suo libro Ultralearning (2019) – Apprendimento rapido, pratico ed efficace- ci svela, i suoi 9 principi per acquisire padronanza in qualsiasi ambito permettendoti di fare un salto nella tua carriera, di ottenere una promozione o imparare una o più lingue, studiando e apprendendo da autodidatta ed in tempi brevi. Così, aggiungendo altre competenze tecniche sarai ancora più appetibile sul mercato ed inoltre avrai creato in te una mentalità vincente come tutti gli Ultralearners di cui l’autore racconta nel suo libro con le loro storie curiose ed avvincenti che hanno cambiato la loro vita.
Ma veniamo all’autore, Scott Young ha scritto questo libro solo dopo averlo applicato su di sé e ponendosi una sfida personale. Avrai sentito parlare o ne avrai letto, su qualche rivista internazionale, del MIT (Massachussetts Institute of Tecnology) – è una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachusetts (Stati Uniti d’America).
Sapevi che si può avere un’educazione al MIT senza frequentare? Beh, l’autore di questo libro lo ha fatto ed anche in brevissimo tempo. Sempre Young asserisce che “L’apprendimento passivo crea la conoscenza, quello attivo crea le competenze”. Questo libro ti guiderà passo dopo passo a capire e scoprire rivelazioni che ti vedranno sfidare te stesso ad approcciarti in maniera del tutto nuova ed “aggressiva” senza più sentirti intimorito, acquisendo più consapevolezza delle tue abilità.
Passiamo invece ora a parlare delle Soft skills: queste sono le nostre competenze relazionali e comportamentali (come la comunicazione efficace, gestione dello stress, delle emozioni, leadership, time management, intelligenza emotiva…) e sono relative allo sviluppo della personalità. Qual è il metodo per poterle acquisire?
In realtà ci sono diversi metodi; uno di questi, quello scientifico, è la PNL ovvero la Programmazione Neuro linguistica (fonte Wikipidia: il nome deriva dalla connessione fra i processi neurologici “neuro”, il linguaggio “linguistico” e gli schemi comportamentali appresi con l’esperienza “programmazione”, affermando che questi schemi possono essere organizzati per raggiungere specifici obiettivi nella vita). In breve: la PNL, di cui approfondiremo meglio la conoscenza nei prossimi articoli, ti dà la chiave di lettura per capire come possiamo ottenere risultati professionali e personali, rivivendo e studiando le strategie già usate da personaggi che nel passato hanno fatto la differenza in tutte le discipline, didattiche e non, e di cui Bandler e Grinder hanno studiato i comportamenti.
Riporto una frase di Richard Bandler, ritenuto il padre della PNL:
“Le persone hanno tutte le risorse di cui hanno bisogno, tutto ciò che dobbiamo fare è renderle disponibili”
In conclusione, dopo averti dato qualche nozione, torniamo alla mia domanda iniziale: Con il talento ci nasciamo o lo acquisiamo? E soprattutto, sei pronto a riprovarci con la giusta determinazione?
Sono sicura che questa volta ce la farai! Devi solo crederci fortemente e lavorare tanto per il livello che vuoi raggiungere!