Il sushi è alla conquista della penisola: il 76% degli italiani lo considera un cibo desiderabile tutto l’anno. A colpire la popolazione italiana, piuttosto schizzinosa e attenta alla qualità, in termini di cibo, sono la varietà e la forma della preparazione giapponese (42%). Molti adorano, inoltre, il fatto che sia considerato un cibo esotico (23%).
In occasione del sushi day, il 18 giugno, Uber Eats in partnership con Nextplora, ha condotto un’indagine sul livello di apprezzamento di questo alimento. Il sushi, che trova le sue origini nel IV secolo in Giappone, dove il pesce fresco veniva preparato con riso e sale per far sì che si conservasse il più a lungo possibile, è di tendenza in Italia.
Lo studio di mercato dedicato ad uno dei piatti più amati del mondo ha rivelato il popolo italiano come uno dei più fantasiosi e sofisticati. Il 74% ha infatti dichiarato di essere incuriosito dall’idea di provare una cucina fusion, nippo-italiana, che metta al centro delle sue preparazioni il sushi. Il 53% si è detto, tra l’altro, allettato dall’idea di sperimentare con un sushi dolce con cioccolato o frutta.
Le varianti preferite in Italia, in compagnia o da soli, sono Uramaki, Nigiri ed Hosomaki. Spopolano, inoltre, soprattutto tra la fascia più giovane di consumatori — da 18 a 30 anni — esperimenti di cucina fusion. Tra i favoriti, l’interessante esperimento sushi-burrito. Gli analisti segnalano che in Italia il piatto è generalmente accompagnato con vino bianco, acqua e birra giapponese.
I risultati mostrano un altro dato piuttosto interessante. Per la maggior parte degli italiani intervistati – il 54% – il sushi è molto più desiderabile in compagnia. Il 49% sostiene che ordinare sushi sia un’occasione per passare del tempo con gli amici di sempre, ma il 21% lo vive, invece, come un momento di sano egoismo, perché ordinarlo e mangiarlo da soli non ha prezzo.
Anche Deliveroo conferma la tendenza italiana: nell’ultimo anno, gli ordini di questo alimento sono cresciuti del 134%. Le città che più amano il sushi in Italia sono Mirandola (Modena), Nuoro e Grosseto.