Il sangue di San Gennaro si è sciolto. È avvenuto il miracolo!
La solenne cerimonia si è svolta nel Duomo dove circa duemila fedeli hanno partecipato alla cerimonia religiosa.
Dopo due anni in cui l’accesso in chiesa era stato liimitato a causa delle limitazioni per il Covid-19, quest’anno una vera e propria folla di devoti hanno fatto sentire tutta la propria presenza. Sia dentro al Duomo, che fuori, tra canti e balli, dopo la liquefazione del Sangue di San Gennaro, Patrono della città.
Alle 9:27 l’annuncio dell’avvenuta liquefazione: il sangue di San Gennaro si è sciolto.
Le parole dell’arcivescovo sono state accolte con un lungo e sentito applauso. Il miracolo di San Gennaro è simbolo di buon auspicio per i credenti, soprattutto napoletani, una vera e propria tradizione che si ripete tre volte all’anno: il 19 settembre, giorno di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio, e il 16 dicembre. Nel Duomo erano presenti anche alcuni rappresentanti dell’attuale esecutivo in carica, tra i quali il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, e il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato.
Al termine della Celebrazione religiosa, don Mimmo si è avviato verso il sagrato con le ampolle per impartire la benedizione urbi et orbi. Ed è lì che un gruppo di ragazzi lo aspetta per intonare «Magnifica gente», un manifesto che l’arcivescovo, dopo l’omelia, vuole sia monito di speranza per una città che non si piega. Una città che ha bisogno di riscatto, sociale, culturale e politico che sia.
Si spera possa realizzarsi un vero e proprio “Patto educativo”, così come ha sottolineato Don Battaglia, rivolgendosi anche ai piccoli bambini presenti all’interno del Duomo dalle prime ore del mattino. Segno di speranza. Un patto per la città che non si deve e non può nascondersi dietro ad un velo di indifferenza che rischierebbe di distruggere tutto quanto costruito fin ad oggi, lasciando piaghe indissolubili.
Un messaggio forte e chiaro: la liquefazione del Sangue di San Gennaro, fortemente sentito dai napoletani, “faccia gialla”, così come confidenzialmente è chiamato dal suo popolo, è avvenuto quasi subito, senza far attendere troppo. Un ulteriore buon auspicio questo, che ha fatto sin da subito esultare la folla presente all’interno del Duomo.
Forte, fortissima la partecipazione dei fedeli, tra i quali tantissimi ragazzi, fuori al sagrato del Duomo, che hanno espresso tutta la propria gioia.
La liquefazione del sangue di San Gennaro non è un evento religioso, come qualcuno ha detto, ma un “legame” che il Santo mantiene con la città. Facendo sentire la propria presenza. Così come ha accennato qualche fedele.