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Il re della fantasia, Gianni Rodari, ci lasciava il 14 aprile 1980

Il 14 aprile 1980 moriva il re della fantasia, Gianni Rodari. Scrittore, poeta, giornalista e favoliere italiano, nacque ad Omegna il 23 ottobre 1920. Gianni Rodari è il più importante autore italiano di letteratura per l’infanzia, nonchè l’unico italiano ad aver vinto il notissimo “Premio Hans Christian Andersen” nel 1970.

Gianni Rodari, il re della fantasia: la sua vita

Dopo un’infanzia non facile a causa della prematura morte del padre, Gianni Rodari dimostrò di essere interessato alla letteratura già da piccolo. Dopo essersi diplomato come maestro, si iscrisse alla Facoltà di Lingue presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che però lasciò poco dopo. Iniziò dunque a lavorare come insegnante in una scuola di Uboldo.

Nel 1944 la Repubblica di Salò lo chiamò alle armi. A causa della prematura morte di due sue amici e commilitoni, Gianni decise di deporre le armi ed abbandonare. Così iniziò ad avvicinarsi al Partito Comunista italiano.

Con la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo nel 1945, Rodari si dedicò al giornalismo. Nel 1947 infatti iniziò a collaborare col giornale “L’Unità” dove scrisse e pubblicò le sue prime filastrocche per bambini. Trasferitosi a Roma nel 1950, fondò “Il Pioniere”, una rivista per ragazzi. Nel frattempo Gianni Rodari continuò a collaborare con “L’Unità” , mentre nel 1958 iniziò la sua collaborazione con la Rai e la BBC.

Fu inoltre l’autore di un programma televisivo per bambini “Giocagiò”. Negli anni ’60 Gianni Rodari iniziò a scrivere le sue prime letture per bambini, iniziando così a diventare famoso, grazie soprattutto alle pubblicazioni per la casa editrice Einaudi.

Gli ultimi anni e la morte

Fu dunque nel 1970 che arrivò il tanto atteso riconoscimento. Stiamo parlando del “Premio Hans Christian Andersen”, un premio letterario internazionale molto importante nell’ambito della letteratura per l’infanzia. Nel 1973 pubblicò quello che ancora oggi è considerato il suo più grande capolavoro, il saggio “La Grammatica della Fantasia”. Nel 1980 però venne ricoverato per un collasso cardiaco che lo portò alla morte. Il famoso scrittore aveva solo sessant’anni.

Possiamo dire che Gianni Rodari è stato davvero un re della fantasia. Dalle grandi doti di linguaggio e dalla forte creatività, Rodari rinnovò totalmente la fiaba tradizionale. Oltre che un grande innovatore, l’autore piemontese diede vita ad un nuovo modo di concepire la scuola e l’apprendimento.

Per lui la scuola non doveva impegnare solo l’attenzione e la memoria del bambino, ma soprattutto la sua creatività e la sua immaginazione. Ancora oggi i suoi testi sono tra i più letti e i più usati nelle scuole italiane.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.