Il palazzo che cammina attualmente è collocato nella parte bassa di via Duomo. E’ importante specificare “attualmente” per la curiosa storia che ha coinvolto questo edificio.
La struttura infatti, a metà 400, apparteneva alla famiglia Como (ecco perché oggi è conosciuto come Palazzo Como), che decise di comprare tutti i terreni adiacenti alla struttura per allargare la proprietà, tant’è che iniziarono dei contratti tra la famiglia stessa e una confraternita di S. Severo, che si trovava accanto al palazzo, per l’acquisto di altro terreno ed estendere la struttura fino ad avere una vista sul mare. Dopo di che iniziarono numerose peripezie, infatti, ad inizio 500, il palazzo passò ad alcuni frati domenicani che usarono l’edificio come convento. Successivamente, nel 1800, con l’avvento di Napoleone Bonaparte, metà struttura divenne una fabbrica di birra, mentre l’altra metà fu adibita ad uffici amministrativi. Nel 1872 si effettuò una riqualificazione urbana della città di Napoli ( il cosiddetto “Risanamento”) e si decise di allargare via Duomo e si pensò di abbattere il palazzo. A questo punto intervenne Gaetano Filangieri nipote, che si oppose alla decisione dello stato e combatté per evitare la distruzione della struttura.
Per salvarlo decise dunque di spostarlo, ed infatti, ad opera di due ingegneri, fu smontato per essere dislocato venti metri più indietro. Ecco perché la sua curiosa denominazione. Dopo lo spostamento, Filangieri decise di farne un museo con l’esposizione di quadri privati. Egli era un grande cultore dell’arte e sostenitore della sua funzione sociale. Viaggiò molto per ammirare l’arte nel mondo alla ricerca di oggetti artistici. Con la creazione di questo museo cercò di installare a Napoli il modello europeo del Museo Artistico Industriale. Dopo altre peripezie e tredici anni di chiusura, nel 2012, ha riaperto con all’interno il Museo civico Gaetano Filangieri principe di Satriano. Il museo ha avuto la sua rivalsa per l’importanza e la ricchezza delle opere che contiene. E’ interessante aggiungere che dal 13 Aprile fino al 20 Settembre 2018 è in corso la mostra “Conversazioni con il Principe” di Claudio Massini. Il pittore ha messo a disposizione una serie di dipinti inediti dedicati al principe e alla città. Quindi, il visitatore, ammirando i quadri, potrà fare un piccolo tour tra le vie del centro storico. Massini, specializzato in tecniche pittoriche, ha precedentemente esposto in musei italiani e stranieri.